Oggi 10 dicembre 2018 ricorrono i settant’anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani promulgata dall’Assemblea delle Nazioni Unite, tre anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, per dire che è nella universalità dei diritti lo scudo più efficace contro la barbarie di ogni conflitto.La solenne dichiarazione viene oggi ancora contraddetta e irrisa in molte parti del mondo. Per questo, la Caritas di Trivento ha voluto richiamare tutti all’impegno e alla responsabilità, perché dovunque, in tutti i paesi e per tutti i popoli, siano rispettati i diritti umani e tutelata la dignità di ogni individuo, con particolare attenzione alle persone più fragili ed esposte, come i bambini e le donne verso cui continuano a compiersi abusi e violenze di ogni tipo.
La fiaccolata odierna a Agnone era composta da un centinaio di persone, era aperta a tutti e senza bandiere e simboli di partiti politici, è iniziata alle ore 18 davanti alla Chiesa della parrocchia di Maria SS.ma di Costantinopoli per proseguire per le vie della Città, passando davanti all’ospedale “San Francesco Caracciolo” e si è conclusa con un messaggio del vescovo Claudio. La fiaccolata ha voluto anche accendere un faro sui i nostri territori, dove sono compromessi in parte i diritti che la Costituzione assicura a tutti i cittadini della nostra Repubblica, come il diritto alla salute. I diritti vanno rivendicati dovunque siano violati, cominciando dai luoghi nei quali viviamo e che vediamo ogni giorno diventarne più poveri.