Da una antica foto tratta dall'archivio di Clemente Zarlenga di Agnone, si vede una immagine significativa non solo per l'enorme quantità di neve caduta quell'anno ma anche per l'albero posto nella piazza in quel Natale del 1960. Il monumento a Libero Serafini era situato nel centro della piazza a ricordare il sacrificio del martire che diede la vita per rimanere fedele alla Repubblica Napoletana del 1799.
L'albero di Natale, addobbato dal compianto Pietro Zarlenga,era posto al lato del monumento. In quell'occasione tutti si adoperarono anche ad attivare delle iniziative benefiche,i giovani agnonesi vestiti da Babbo Natale (i vestiti furono realizzati dalla sartoria di Ref Cocucci) fecero una raccolta di generi di prima necessità che poi furono distribuiti alle persone bisognose.L'iniziativa fu fortemente voluta dall'allora Sindaco, avvocato Luigi Bartolomeo e dal Presidente della Pro Loco, Maestro Michelino Di Ciero.
Lo spirito natalizio era decisamente improntato al rispetto dei martiri, della storia e alla solidarietà verso le tante persone in difficoltà in quegli anni e a nessuno degli agnonesi, che conoscevano la storia, sarebbe venuto in mente di utilizzare il monumento come supporto per l'albero di Natale come genialmente e' stato deciso nel 2018.