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CARACCIOLO, SCOMPAIONO ANCHE IL MEDICO SPORTIVO E L’UROLOGO

Continua inarrestabile lo smantellamento della struttura ospedaliera. Destra e sinistra preferiscono tacere. Monta la protesta tra l’utenza

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AGNONE. “Il Caracciolo sarà un Centro di Medicina Sportiva e di Formazione Regionale”. E' quanto dichiarava l’ex sindaco Gelsomino De Vita alla vigilia delle elezioni comunali dello scorso mese di maggio. “Per quanto riguarda la Medicina Sportiva, il Caracciolo fornirà l’idoneità a tutte le attività di tipo ordinario e anche competitivo. L’atleta – spiegava l’esponente del Pdl -avrà la possibilità di ottenerla dopo una serie di accertamenti che verranno effettuati dagli specialisti di Medicina Generale e Cardiologia, con tutti i settori specifici, come pneumologia, ortopedia, ecc... Mentre riguardo al Centro di Formazione, la ASReM organizzerà una serie di iniziative, come conferenze, corsi, convegni, a cui parteciperà il personale medico e paramedico per l’acquisizione degli ECM, i crediti sanitari necessari a mantenere la professione. In questo modo si porteranno qui più volte l’anno sanitari ed amministratori, e sarà necessario trovare un luogo appropriato ad ospitare le iniziative, che potrebbe essere il teatro Italo-Argentino”. Si tratta dell’ennesima promessa da marinaio smascherata in queste ore. Perché dal primo novembre l’ospedale “Caracciolo” di Agnone non potrà contare più sulle prestazioni del medico sportivo nonostante la forte richiesta del territorio che vede la presenza di numerose società sportive (Polisporiva Olympia Agnonese, Sci Club Capracotta su tutte). Infatti, da quella data il medico sportivo non si recherà più nella cittadina altomolisana. Dunque, se si avrà necessità di un certificato medico sportivo, bisognerà recarsi obbligatoriamente nel capoluogo. Caustico il commento di Fernando Sica, responsabile del settore giovanile dell’Olympia Agnonese, società che da anni svolge attività calcistica a vari livelli: “E’ un fatto grave che penalizza fortemente la nostra attività che nell’ultimo anno ha registrato un incremento di iscrizioni pari al 20% in più. Chiediamo alla classe politica regionale e locale – conclude Sica - di intervenire tempestivamente con la riattivazione del servizio”. Non solo medicina sportiva. Dal primo dicembre al “Caracciolo” di Agnone scomparirà la figura dell’urologo. Il tutto malgrado visite prenotate fino al primo gennaio del 2012 (come nel caso del medico sportivo). Fonti ospedaliere, infatti, confermano che dei due urologi in servizio uno andrà in pensione, mentre l’altro sarà trasferito a Termoli e non è previsto un rimpiazzo. A supporto di quanto detto ci sarebbe un documento della Asrem. Insomma, continua inarrestabile lo smantellamento della struttura ospedaliera altomolisana che nella mattinata odierna ha subito lo svuotamento di quello che restava dell’ex reparto di Ostretricia e Ginecologia (come mostrano le foto). Portate via anche le ultime due incubatrici che giaceranno in un deposito a Vinchiaturo (Cb).
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