RESTA “congelata” la trattativa che vorrebbe il rientro a pieni titoli e con ampi poteri decisionali nella società dell’Olympia Agnonese del manager, Vito Alfonso Gamberale, dell’imprenditore (già sponsor del club) Nicola Bucci e dell’ex presidente, Franco Marcovecchio. E’ quanto emerso durante il fine settimana scorso. Infatti dopo l’incontro, definito positivo, tenuto venerdì mattina al Caffè Letterario tra l’attuale presidente dei granata, Carmine Mascitra, il direttore sportivo, Maurizio Sabelli, l’ingegnere Franco Marcovecchio e l’impresario Nicola Bucci, al momento non si sono registrati passi in avanti. Così la sensazione percepita è quella che i nuovi partner daranno sì una mano all’Olympia, ma non nella misura in cui più di qualcuno auspicava alla vigilia e che di fatto avrebbe garantito al sodalizio di viale Castelnuovo una solidità economica ben più corposa di quella attuale. Capitolo allenatore – “Fino al 30 giugno sono un dipendete dell’Agnonese e dunque lavorerò per i granata, dopo di che si vedrà”. Parole e pensieri di Massimo Agovino che inutile nasconderlo ambisce ad una panchina più importante di quella del ‘Civitelle’. Tuttavia, dopo l’accordo ufficiale (la notizia è di queste ore) che il Campobasso ha raggiunto con l’ex tecnico del Trivento, Roberto Carannante, panchina sulla quale Agovino si sarebbe seduto molto volentieri, l’allenatore di San Giuseppe Vesuviano si avvia a svolgere il suo terzo mandato consecutivo in alto Molise. Ad esserne ampiamente convinto il direttore sportivo Maurizio Sabelli, che qualche giorno fa, insieme al presidente Carmine Masciotra, ha incontrato Agovino. In merito a questo faccia a faccia da segnalare un polemico botta e risposta tra il presidente Masciotra e il suo vice, Fernando Sica, quest’ultimo andato su tutte le furie per la mancata convocazione all’incontro.