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Asilo violento, il procuratore di Isernia: avevamo chiesto l'arresto ma il Gip ha ritenuto sufficiente la sospensione

Da oggi si avvia la macchina giudiziaria per concludere al più presto l'inchiesta. Gli avvocati della difesa valuteranno gli incartamenti, in settimana gli interrogatori di garanzia.

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Quella appena iniziata, sarà una settimana cruciale per le maestre della scuola dell'infanzia di Venafro, sospese dal servizio a causa dei 150 episodi di presunta violenza certificati dalle telecamere della Polizia. Nella giornata di oggi gli avvocati difensori dovrebbero entrare in possesso del materiale dell'inchiesta dalle Procura di Isernia. Successivamente in settimana saranno fissati gli interrogatori di garanzia delle due indagate. 

Intanto il procuratore Carlo Fucci, interpellato dall'Ansa, ha dichiarato: "Dobbiamo andare a giudizio in tempi rapidissimi". Le intercettazioni video-ambientali della Polizia hanno registrato 150 episodi di violenza, verbale e fisica, esercitata sugli alunni ed episodi di incitamento alla violenza di un bambino sull'altro. "Così come è stata rapida l'indagine - ha detto - così dovrà essere rapida la conclusione. La prossima settimana ci saranno gli interrogatori di garanzia".

Tutto era iniziato a novembre dopo la denuncia di alcune madri.  Il video che mostra le violenze in un aula ha suscitato sdegno tra i molisani. In molti, attraverso i social, chiedono perché le due maestre non sono state arrestate. A tale domanda il procuratore Fucci ha così risposto "al Gip avevamo chiesto l'arresto, ma ha ritenuto sufficiente la misura interdittiva".

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