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Governo gialloverde: “À la guerre” contro la Francia raccontando balle

Dietro la destra di Meloni, infilano i guantoni, Di Maio, Salvini e Di Battista

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Nel 1940, a seguito della capitolazione francese, dopo la vittoria dei tedeschi di Hitler, Mussolini si affacciò al balcone di Palazzo Venezia a Roma e disse: “Ho bisogno soltanto di qualche migliaio di morti per potermi sedere da ex-belligerante al tavolo delle trattative”. Nel 1942 l’Italia occupò militarmente il sud della Francia. Da allora i cosiddetti cugini francesi, sentitisi pugnalati alle spalle, divennero i nostri nemici mortali.

Decenni di pace europea non sono serviti a eliminare ricordi e reciproche diffidenze, tanto cheè bastato un presuntuoso presidente francese e un imprudente governo gialloverde italiano a riaccendere una pericolosa miccia che rischia di far esplodere l’Europa e ridurre in cenere una pace conquistata con il sacrificio di milioni di morti.

Hanno iniziato Salvini e Macron,il primo accusando Macron per l’abbandono di un gruppo di migranti in un bosco italiano, e il secondo denunciando il governo italiano per aver creato un clima xenofobo in Italia senza proporre soluzioni.

Ora il clima sta diventando incendiario perché Salvini e Di Maio hanno deciso di riprendere un vecchia mai sopitadenuncia che la destra italiana di Almirante, prima, Fini, successivamente, e Meloni , infine, hanno da sempre lanciato contro la Francia: il suo colonialismo.

Il cerino sulla benzina è stato lanciato da un altro barcone con un centinaio di persone si trova nuovamente alla deriva al largo delle coste libiche e l'Italia ha infilatoi guantoni.

Di Maio, sulla linea dettata dalla Meloni:Emmanuel Macronè lo 'sfruttatore d'Africa'. "Se oggi la gente parte dall'Africa è perché alcuni Paesi europei, con in testa la Francia, non hanno mai smesso di colonizzare decine di Stati africani". Macronprima fa la morale, poi continua a finanziare il debito pubblico con i soldi con cui sfrutta l'Africa". Da qui il suggerimento a Bruxelles di imporre sanzioni a Parigi e portare la questione fino all'Onu, perché no.

Dal canto suo Salvini si accoda allo scontro con i francesi, ma sceglie il fronte terrorismo: "Con la Francia ho un po' di conti aperti perché ospita da troppi anni terroristi, assassini e delinquenti fuggiti dall'Italia".

Dulcis in fundo arriva Di Battista che propone di creare un incidente diplomatico con la Francia perché, appoggiando la tesi di Di Maio e della Meloni«Finché non avremo risolto la questione del franco CFA, la gente continuerà a scappare dall’Africa»

Ora, a parte la bufala circa il franco africano come causa dell’immigrazione perché sono pochissimi coloro che sono immigrati in Italia dai 14 paesi che adottano il “Franco Francese Africano”,  resta il problema immenso delle relazioni tra due stati(Italia e Francia)che avevano dimenticato l’inimicizia del 1940 e convissuto in alleanza dal 1946 ad oggi, in sempre maggiore armonia.

Ma questi sanno quel che dicono? Lo sanno che per incidente diplomatico si intende l'accadimento che sopravviene nelle relazioni tra due Stati relazioni tra due Stati, quando uno di essi considera il comportamento dell’altro lesivo dei suoi diritti subiettivi e dei suoi stessi interessi, a tal segno da giustificare un'azione formale nei confronti dell'altro. Lo sanno che, a seguito di un incidente diplomatico si giunge a una controversa internazionale che può sfociare in un accordo ma anche in una guerra?

Lo sanno questi ragazzotti?

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