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Calcio, Agnonese così si retrocede

Urge tornare sul mercato. Parola d'ordine: reperire nuovi under e un attaccante

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AGNONE. Tanti complimenti, zero punti. L’equivalenza in casa Agnonese ormai si ripete da quattro giornate consecutive. Da Riccione, quando i granata dopo essere passati in vantaggio, crollarono nel finale di gara regalando i tre punti agli avversari. Una storia che puntualmente si ripete. In successione ci hanno pensato Trivento, Teramo e Ancona a spingere i ragazzi del tecnico Corrado Urbano nella zona calda della classifica. Poco importa se l’Olympia contro le prime tre della classe non ha sfigurato, dimostrando di essere una squadra viva. La classifica non si è mossa ed è questa la situazione che allarma di più l’entourage del presidente Carmine Masciotra. E il calendario non sembra essere dalla parte degli altomolisani. Nei prossimi 180 minuti, infatti, l’Agnonese, priva dello squalificato Pesce, dovrà vedersela contro l’imbattuta Civitanovese per poi recarsi ad Isernia per un derby-salvezza che si preannuncia già incandescente. Inutile dire che le prossime due gare potrebbero segnare il destino del tencio Urbano, il quale oggi giorno (come giusto che sia) continua a godere dell’incondizionata fiducia dell’intero ambiente. Tuttavia la sconfitta di Ancona impone alcune considerazioni. La prima è quella che in mezzo al campo serve una rivoluzione perché gente che non dimostra di essere attaccata alla maglia farebbe meglio a fare fagotto e tornasene a casa. La seconda è un ritorno imminente sul mercato. Parola d’ordine: prelevare un paio di under di qualità nonché puntellare un reparto avanzato che continua ad essere impalpabile se non fosse per qualche giocata del maliano Keita. Al direttore sportivo, Maurizio Sabelli il compito di rimediare a questo gap tecnico che è sotto gli occhi di tutti. Si sa che l’operatore di mercato è in stretto contatto con il procuratore ed ex attaccante dell’Agnonese, Costantino Parisi. A breve potrebbero esserci novità in entrata, al tempo stesso non è da escludere epurazioni o rescissioni consensuali.
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