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Commissione contro le mafie e distretti rurali, due proposte di legge arrivano in Consiglio Regionale

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Giornata di presentazioni di proposte di legge in Consiglio Regionale. Due ne sono arrivate per essere discusse in commissione prima e in consiglio poi.

Nella prima i Consiglieri Andrea Di Lucente e Vittorio Nola hanno presentato una proposta di legge regionale, contraddistinta con il n. 44, avente ad oggetto: Modifiche alla legge regionale 10 dicembre 2018, 9 – istituzione della Commissione speciale a carattere temporaneo di studio sul fenomeno della criminalità organizzata in Molise.

In sede di verifica governativa -come si evidenzia nella relazione di accompagnamento alla Pdlsono state sollevate osservazioni in ordine alla formulazione dell’art. 3, comma 2, in della legge regionale n. 9 del 2018 che istituzione della Commissione speciale a carattere temporaneo di studio sul fenomeno della criminalità organizzata in Molise. In particolare l’attribuzione alla Commissione di compiti di “analisi” delle azioni della criminalità organizzata, potrebbe potenzialmente interferire con la disciplina statale di prevenzione e repressione dei reati. La Pdl quindi modifica il comma 2 dell’art. 3 della legge regionale 9/18 sostituendo la parola “analisi” con “monitoraggio”.

Nella seconda i Consiglieri Nicola Eugenio Romagnuolo, Andrea Di Lucente, Gianluca Cefaratti, Vittorino Facciolla, Angelo Michele Iorio e Aida Romagnuolo hanno presentato una proposta di legge regionale, contraddistinta con il n. 43, per l’istituzione, individuazione e disciplina dei distretti rurali, dei distretti agro-alimentari di qualità, dei bio distretti e dei distretti della pesca e dell’acquacoltura di qualità.

La pdl, come si legge nell’art. 1, intende perseguire il fine di valorizzare, sostenere e promuovere il consolidamento e lo sviluppo dei sistemi produttivi locali disciplinando, individuando e istituendo i distretti rurali, i distretti agro-alimentari di qualità, i bio distretti e i distretti della pesca e dell’acquacoltura di qualità.

Tra gli obiettivi della legge: la contribuzione alla diffusione, commercializzazione e istituzione di nuovi prodotti a marchio DOP e IGP; l’utilizzo delle forme di paesaggio agricolo in chiave turistica; la sollecitazione dell’aggregazione tra imprese per acquisire competitività nei mercati dell’export; il collegamento delle produzioni primarie alle pratiche produttive, ristorative, turistiche, sportive, scolastiche e dei servizi territoriali; il potenziamento dell’identità molisana tramite la salvaguardia e la riscoperte dei saperi e dei sapori tradizionali.

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