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NUOVO GOVERNO, MARIO MONTI PENSA A ROCCO SABELLI

Il manager agnonese indiziato numero uno a ricoprire la carica di ministro delle Infrastrutture

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AGNONE. Rocco Sabelli nuovo ministro delle Infrastrutture? L’ipotesi prende piede di ora in ora. Infatti l’ingegnere agnonese e attuale amministratore delegato di Alitalia, sarebbe entrato a far parte della lista che Mario Monti, anche se ancora non ha ricevuto l’incarico da Giorgio Napolitano, si appresta a sottoporre al capo dello Stato. A quanto pare il neosenatore a vita vuole fare in fretta e arrivare entro domani alla formazione del nuovo governo, tra cui spicca il nome del manager altomolisano. Ad avvalorare tale indiscrezione anche il fatto che Sabelli a più riprese ha lasciato intendere di voler abbandonare il tetto di comando della compagnia di bandiera tricolore. Intanto giovedì scorso l’amministratore delegato di Alitalia è stato ricevuto da Giorgio Napolitano. Un incontro, come affermano gli addetti ai lavori, capitato non a caso in vista della nomina del nuovo governo. Altro punto a favore dell’ingegnere agnonese deriva dall’incondizionata stima che Gianni Letta nutre nei suoi confronti. Insomma, gli indizi porterebbero ad una imminente investitura del manager molisano nel dicastero che fu di Antonio Di Pietro sotto il governo Prodi. Senza ombra di dubbio sulla possibile scelta di Rocco Sabelli alle Infrastrutture, un bagaglio di esperienze notevoli che il manager ha aquisito in società quali Telecom, Piaggio e non ultima Alitalia. In molti ricorderanno quando l’ingegnere con la passione del calcio e della Juventus, approdò insieme a Roberto Colaninno nella storica azienda di Pontedera sommersa dai debiti. In meno di tre anni, grazie ad un lavoro certosino e strategie ben definite, il gruppo delle due ruote non solo fu risollevato finanziariamente ma riuscì a sbarcare in Borsa. Una vera impresa che proseguì la sua ascesa nel continente asiatico. Prima ancora Sabelli, laureato in ingegneria chimica, era stato in Gepi ed Eni fino a raggiungere il ruolo di presidente e amministratore delegato di Nuova Ideni. Legatissimo alla sua terra d’origine, per Sabelli la possibile nomina a ministro delle Infrastrutture sarebbe il giusto riconoscimento ad una carriera costellata di successi e risanamenti. Quello che oggi il Paese chiede. Gli altri papabili ministri portano il nome di Fabrizio Saccomanni (Economia), Giuliano Amato o Beppe Pisanu (Interno), Giampaolo Massolo o Franco Frattini (Esteri), Raffale Bonanni (Lavoro), Nitto Palma o Marco Pannella (Giustizia), Ronaldo Moschini (Difesa) Andrea Riccardi (Istruzione), Umberto Veronesi (Salute), Nicola Rossi (Sviluppo). Inoltre nella squadra di governo si fanno i nomi di Luca Cordelo di Montezemolo, Gianni Letta (Vicepresidenza) e Pietro Ichino.
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