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Toma al Presidente Conte: occorrono investimenti di cittadinanza

Battista: i sindaci sono l'anima del territorio, ma la rete si fa con tutte le forze in campo, anche i sindacati.

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L'incontro con i sindaci e con i presidenti di Regione, delle province e dei Comuni con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato un momento per presentare le proprie istanze al Governo. Cosa che invece non hanno potuto fare i sindacati, che hanno contestato il Governo sabato scorso a Roma arrivando a una manifestazione di 200mila anime, e nemmeno i consiglieri regionali di opposizione del Molise. Tutti non invitati al confronto che invece è stato aperto ai primi cittadini. 

Il primo a prendere la parola è stato il sindaco di Campobasso e presidente della Provincia Antonio Battista: "Porgo il saluto di benvenuto di Campobasso. Una città che ha nella cultura dei Misteri di Zinno uno dei propri punti di forza. Il suo borgo di notevole interesse storico e culturale che può e deve essere valorizzato.  Uno sviluppo legato alla semplice e calda accoglienza del nostro popolo.Campobasso  punta anche sulla sanità che gravita intorno al nostro ospedale. Tema di una quotidianità che lo vede al centro di una rete istituzionale. Sono questi i valori che affondano le radici nel nostro territorio. Le istituzioni devono far rete se il sistema tende a spezzarsi. Non possiamo essere lasciati soli noi che amiamo il nostro territorio anche quando un edificio abbandonato crolla. Siamo sempre  noi che vediamo  abbassare la saracinesca dei nostri negozi. Noi che ci dobbiamo confrontare con l'isolamento del nostro patrimonio. Il confronto che si concretizza con Anci e Upi. Sulla consapevolezza dei punti di forza si realizza lo sviluppo. Ma il sistema istituzionale è un sistema complesso e vanno tenute in conto tutte le forze in campo, imprenditoriali e rappresentanti dei lavoratori. La città di Campobasso è  pronta a collaborare"

Un cordiale benvenuto a Conte anche dal Sindaco Giacomo D'Apollonio di  Isernia:  La sua presenza  tra noi è particolarmente significativa. Il Molise offre in modo evidente l'isolamento. Siamo felici del suo intervento qui fra noi. Occorre ridurre i dislivelli e le uguaglianze. Il Molise  necessita di situazioni mirate. Confidiamo nel suo particolare impegno per il rilancio dell'occupazione giovanile. Per Isernia soorattutto l'università. La invitiamo a tornare in Molise.

Ha salutato il presidente Conte anche  Pompilio Sciulli  delegato Anci: "I sindaci sono la rete connettiva del Paese. Abbiamo lanciato la campagna liberiamo i sindaci. Bisogna ricostruire il rapporto tra enti locali e cittadini. L'attenzione dedicata  Ã¨ chiara e univoca dando manforte alla Regione. Garantire i servizi di qualità tra la scuola e la sanità" .

Come unico rappresentante della Regione è stato invitato il presidente della Regione Donato Toma "Il Molise  la saluta e le da il benvenuto. Lei non è figlio di questa terra ma é come se lo fosse. La Daunia e il Fortore sono vicine al Molise con contaminazioni amministrative. Il Molise  presenta le criticità delle regioni del sud. Dotazioni infrastrutturali carenti. Fughe di cervelli, sisma e crisi della piccola  e media  impresa. Ma ha dalla sua l'assenza sul territorio di criminalità organizzata ed enormi risorse idriche che servono le regioni limitrofe. Per migliorare il Molise sono stati investiti 1.7 milioni di euro più 18 milioni di euro per la ZES con la Regione Puglia. Ci sono  convenzioni Rfi tra  Roccaravindola Isernia   e Campobasso. Necessitiamo di  interventi su aree interne  e piccoli comuni. Nella convinzione che possano risultare attrattivo per il territorio.  Sono preoccupato però  per il regionalismo differenziato. Ci troveremmo di fronte a fatti di autonomismo e forte federalismo con un rango infrastrutturale superiore di altre regioni. Il Molise chiede  investimenti di cittadinanza

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