RICEVIAMO pubblichiamo la nota del presidente dell'Assostampa Molise, Giuseppe Di Pietro. "Incredulità e stupore per la vicenda del collega Enzo Colozza, di Boiano, chiamato a presentarsi in caserma per riferire fatti inerenti il suo lavoro di giornalista. L'accaduto. Colozza, nelle settimane scorse, ha riportato sul suo giornale una perquisizione avvenuta in una abitazione della città e la notizia di un avviso di garanzia emesso nei confronti di un assessore comunale. Due comuni fatti di cronaca cittadina, per i quali i carabinieri lo hanno convocato in caserma per "ragioni di giustizia", si legge nella lettera di invito, chiedendogli di rivelare le fonti e di fornire l'avviso di garanzia notificato all'amministratore. La stima ed il rispetto per la Benemerita ci inducono a pensare che trattasi di iniziative estemporanee e personali; se così non fosse, allora la questione è molto seria e deve preoccupare per i diritti di uno stato democratico. Ad Enzo Colozza, stimato e rigoroso collega, va tutta la vicinanza dell'Associazione della stampa del Molise, anche in relazione all'aggressione subita da parte del politico. Resta, altresì, la convinta e ferma certezza che l'arma dei carabinieri saprà chiarire al più presto i contorni degli episodi".