CELEBRARE IL PRIMO MAGGIO TUTTI INSIEME IN AGNONE, simbolo delle zone interne e dell’Italia dello spopolamento a rischio estinzione. E’ l’accorato appello che Mimmo Lanciano, giornalista e responsabile dell’Università delle Generazioni rivolge ai segretari sindacali nazionali (Susanna Camusso – Cgil -, Raffaele Bonanni – Cisl -, Luigi Angeletti – Uil -, Giovanni Centrella – Ugl – Francesco Cavallaro – Cisal -) e ai presidenti di Confagricoltura, confartigianato, confesercenti, confturismo, confcommercio, confindustria e confapi.
Le città scoppiano e i paesi muoiono. In Italia così come nel resto d’Europa e nel Mediterraneo. E’ assolutamente necessario cominciare un adeguato “RIEQUILIBRIO”!
“In particolare – articola Lanciano - lo spopolamento rischia di far morire quella parte d’Italia (specialmente nelle zone interne e nelle dorsali più difficili delle Alpi e degli Appennini) il cui abbandono porta tante negatività territoriali, sociali ed economiche, tra cui le funeste alluvioni, come recentemente è avvenuto in Toscana, in Liguria, in Calabria e in Sicilia.
Per questi e per altri motivi connessi e facilmente intuibili, presenti in gran parte d’Europa e del Mediterraneo, l’Università delle Generazioni invita i Vostri Sindacati e le Vostre associazioni di categoria a voler celebrare TUTTI INSIEME il prossimo Primo Maggio 2012 proprio qui in Alto Molise, ad Agnone, simbolo e prototipo dell’Italia che si sta sempre più spopolando, rischiando di sgretolarsi e morire, con inevitabili tristi ripercussioni sul resto della nazione!
Venire qui – conclude il giornalista - significherebbe pure parlare dell’attuale crisi, che attanaglia tutta l’Europa e soprattutto i piccoli comuni e le zone già fin troppo penalizzate. C’è serio pericolo di sopravvivenza!”