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Lega, Romagnuolo e Calenda: sfiduciamo Mazzuto, se Toma non ci ascolta è crisi politica

La sfiducia è sia come assessore che come coordinatore regionale

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Due mozioni di sfiducia presentate da altrettante consigliere regionali. Che rispondono al nome di Aida Romagnuolo e Filomena Calenda. E che potrebbero portare alla prima vera crisi in Consiglio Regionale. Infatti le due esponenti di Palazzo D'Aimmo per la Lega accusano quello che fino a qualche giorno fa era l'assessore a cui facevano riferimento: il coordinatore regionale Luigi Mazzuto. In conferenza stampa questa mattina la capogruppo Romagnuolo ha letto un documento in cui si annuncia la sfiducia all'ex presidente della Provincia di Isernia sia come assessore che come coordinatore regionale del partito. Il documento verrà inviato direttamente al ministro Salvini. Numerosi i motivi del contendere. In primis l'atteggiamento da dividi et impera che non ha favorito la coesione delle due consigliere elette. Poi la mancata condivisione del suo modus agendi. Infatti il politico è reo di non aver mai invitato nei suoi uffici le due elette. Sotto accusa anche i suoi programmi. In quasi un anno di assessorato non è mai intervenuto in aula e non ha risolto i problemi dei lavoratori stando al documento delle consigliere. In ultimo si sarebbe fatto scavalcare dal partito democratico e in particolare dal senatore Nannicini nella presentazione di un emendamento per la salvaguardia dei lavoratori Ittierre. Ma non è tutto. Sotto accusa Mazzuto anche per aver fatto rientrare nella Lega personaggi che ogni anno cambiano un partito senza ascoltare la base. E aver bocciato, nel caso delle amministrative di Campobasso e Termoli, il metodo delle primarie chiesto proprio da Aida Romagnuolo. 

"Mazzuto come Toma hanno detto no alle primarie- ha sostenuto Romagnuolo- forse pensando di perdere il suo posto da assessore. Ora noi chiediamo che venga rimosso. Non ha più la nostra fiducia. A livello istituzionale voteremo la mozione di sfiducia presentata dal Pd. A livello di partito chiediamo il commissariamento". 

IUn avvertimento anche al presidente Toma. Qualora non dovesse ascoltare le richieste della Lega e delle due elette su Mazzuto ci saranno problemi in maggioranza. E l'assessorato? Toccherebbe di diritto alla prima eletta Romagnuolo. Cosa che permetterebbe l'ingresso in consiglio di Domenico Ciccarella, pprimo dei non eletti. La base della Lega è con le elette. Mazzuto è isolato con i pochi che ha cooptato. A Toma conviene ascoltare le elette. Sia per la tenuta della maggioranza sia perché risolverebbe il problema della rappresentanza di genere in Giunta. Cosa che ha impedito lo stesso Mazzuto chiedendo a Salvini la sua nomina. 

" Se vuole fare l'assessore- tuonano- si faccia eleggere". 

Per visualizzare l'intera conferenza stampa cliccare qui. 

 

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