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Caso Lega, Salvini ha deciso: Romagnuolo e Calenda fuori dal partito

Sarebbe arrivata in questi minuti la decisione ufficiale del ministro degli interni. Una miopia politica che potrebbe costare cara al partito di Pontida.

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La decisione di Matteo Salvini non si è fatta attendere. Nella giornata di ieri le consigliere regionali Aida Romagnuolo e Filomena Calenda hanno firmato la mozione di sfiducia contro Luigi Mazzuto, assessore regionale alle politiche sociali e coordinatore regionale del Molise. Questo gesto è costato loro l'espulsione dal partito. Le due consigliere quindi non fanno più parte della Lega. E la Lega stessa non ha più la rappresentanza in consiglio regionale, almeno nell'emiciclo dove si votano le proposte di legge del Consiglio. 

Salvini ha quindi portato a termine il progetto di distruzione di un partito, quello della Lega, che era appena entrato per la prima volta in consiglio regionale votato per 3mila volte scegliendo i nomi di Aida Romagnuolo e Filomena Calenda. Ora l'unico leghista riconosciuto da Salvini, Luigi Mazzuto, siede in Giunta regionale ma non in consiglio. Non rappresenta quindi nè il voto popolare e nemmeno le due consigliere elette dalla base.

Aida Romagnuolo, capogruppo ex lega, ha così commentato: Calpestata la forma più elementare di democrazia. Comunico che io e la collega Calenda siamo state espulse dalla Lega senza appello, per il solo motivo di aver contestato il coordinatore regionale Mazzuto per "totale e accertata inadeguatezza". Assessore esterno, Mazzuto non è stato mai votato dal popolo molisano. Come assessore esterno, Mazzuto grava sulle tasche dei cittadini molisani per circa 150 mila euro all'anno. Ovvero 750 mila euro per l'intera legislatura. Ma così non sarà e presto dovrà andare a casa. Una spesa enorme inaccettabile per i tanti disoccupati molisani e, un'offesa per i tanti giovani che lasciano il Molise per andare all'estero. Adesso in Consiglio Regionale del Molise, qualcuno dovrà iniziare a ballare la tarantella, perché nulla sarà più come prima. Avanti tutta, viva i molisani, viva il Molise

Questo il commento della consigliera Calenda alla notizia: Buonasera amici , stasera è’ venuta a mancare la democrazia e il potere del popolo , Alessandro Panza è’ venuto in Molise , per comunicarci, la nostra ‘ annunciata ‘ espulsione dalla Lega. Mi dispiace per chi mi ha votato in un partito che non mi rappresenta più , dovevo capire , conoscendo il coordinatore che sarebbe finita male .Luigi Mazzuto ha anteposto la propria poltrona agli interessi del Molise.Continuero’ a lavorare come ho sempre fatto , il Consiglio Regionale da oggi ha nel suo interno due donne con gli attributi che per aver osato opporsi ad un sistema marcio , sono state espulse. Fiera di averlo fatto, a Mazzuto dico risolvi i problemi dei molisani che la poltrona traballerà e ti dovrai candidare insieme alla tua grande squadra . Buona vita Salvini

Le due consigliere non sono quindi più della Lega. Toccherà quindi a loro ora decidere dove posizionarsi all'interno dello scacchiere del Consiglio Regionale. Se nel gruppo misto, come fecero durante la consiliatura Frattura coloro che abbandonarono i partiti di elezione, oppure scegliere un altro partito di centrodestra. Toma dal canto suo resta fermo su Mazzuto. Ma i guai all'interno della maggioranza consiliare sono appena iniziati. Se il presidente non saprà trovare la mediazione giusta con le ex lega il 10 a 10 visto ieri in consiglio sulla sfiducia a Mazzuto si potrebbe riproporre spesso in aula. E paralizzare una maggioranza che ha appena un anno di vita e che si presenta così agli appuntamenti elettorali europee e amministrative del 26 maggio. 

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