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8 marzo, la Questura di Isernia intitola una sala protetta a Stefania Cancelliere

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La Polizia di Stato è sempre in prima linea nel contrastare e prevenire episodi di violenza ai danni di vittime vulnerabili, sia con l’attività di repressione sia attraverso campagne di informazione che contribuiscano al superamento di una mentalità di sopraffazione, consentendo di intercettare prima possibile comportamenti violenti e intimidatori.

L’esperienza della Polizia e delle associazioni da tanti anni impegnate su questi temi mostra l’esistenza di un “sommerso” che troppo spesso non si traduce in denuncia, anche perché il più delle volte l'aggressoreè una persona a cui la vittimaè legata da vincoli affettivi, che determinano una condizione di grave stress emotivoe psicologico.Non basta, quindi, applicare la legge: è necessario assicurare alla donna accoglienza, informazioni e sostegno, necessari ad usciredalla condizione di soggezione e isolamento che sta vivendo.

Il Questore di Isernia Roberto Pellicone ha voluto, quindi, realizzare una “stanza di ascolto riservato” dedicata alle vittime di genere o comunque vulnerabili (vittime di disagio anche minorile).

La stanza, arredata in modo da creare un luogo di ascolto accogliente e rassicurante, è stata inaugurata oggi, 8 marzo, data dal significato fortemente simbolico, alla presenza di rappresentanti dei Centri Antiviolenza e degli Sportelli di Ascolto attivi in questa Provincia, nonché dei media locali.

E’ stata intitolata a Stefania Cancelliere, 39enne nata ad Isernia, barbaramente uccisa dal marito il 27.06.2012  a Legnano (MI). Al suo interno, personale qualificato della Divisione Anticrimine raccoglierà richieste e segnalazioni, “prendendo in carico” la vittima, al fine di intercettare e gestire con professionalità e riservatezza il disagio e le paure delle vittime o di testimoni vulnerabili e di rilevare tempestivamente eventuali fattori di rischio.

L’obiettivo è quello di garantire una corsia preferenziale di trattazione della segnalazione raccolta, anche attraverso la tempestiva attivazione della rete antiviolenza locale e regionale, con la quale si lavora quotidianamente in sinergia.

Nell'occasione i familiari di Stefania Cancelliere per tale occasione hanno inviato un messaggio al Questore: “Ill.mo Signor Questore,

l’iniziativa di intitolare a Stefania una Stanza di Ascolto Riservata ciha sorpresi e commossi. Dopo aver letto le Sue righe, ho avvertitolasensazione che il nostro legame con Isernia sarà ancor più forte e vivo. Mi auguro che la tragedia che ha colpito Stefania e la nostrafamiglia,sia un monito per ogni donna che entrerà in quella Stanza.
Mi auguro che ogni donna, prima di entrare nella Stanza, si soffermialeggere il nome di Stefania, chiedendosi chi fosse e cosa le sia successo.
Una stanza di Ascolto perché si intervenga prima che sia troppotardi,perché tragedie simili non continuino a ripetersi. Mi dispiace comunicarLe che ci sarà impossibile presenziareall’inaugurazione, ma verremo quanto prima ad Isernia perringraziarLa personalmente.

Grazie a nome di tutta la famiglia di Stefania Cancelliere.
Con i migliori saluti.

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