Grosso clamore e curiosità più o meno morbosa sta suscitando la notizia riportata da tutti i media nazionali sulla paternità del bambino nato nell'autunno 2018 alla 35enne di Prato,accusata di atti sessuali con minore che dalle ultime notizie sui risultati dell'esame del dna del bambino andrebbe attribuita al 15enne che con la donna avrebbe avuto durante una relazione
Interessante commento a questa notizia e' del Prof di filosofia e consigliere comunale del gruppo di minoranza "Trivento che Vorrei" Tullio Farina che si interroga sulla necessità della spettacolarizzazione da parte dei media che definisce " servizi televisvi monnezza" di notizie che coinvolgono la vita di molte persone e che ledono la loro privacy
Il commento del prof Farina:
"Adesso che è stata accertata la paternità del ragazzo di 15 anni la vita di tante persone è cambiata in modo positivo ? Due famiglie in subbuglio e divise per sempre , due fratellini al centro di una morbosa attenzione. Ma come è possibile che su un argomento così delicato si possa fare tanto clamore solo per fare chiasso mediatico ? Ora che tutti sanno questa storia qual é il risultato concreto e positivo ? la vita per molti è cambiata in bene o in male? Non sarebbe stato meglio risolvere il problema con molta più discrezione e riservatezza licenziando la responsabile e cercando una soluzione all'interno delle famiglie ? Si parla sempre di privacy, ma in questo caso , così delicato , è stata rispettata? Un risultato del Dna può essere reso pubblico per essere oggetto di pubblico pettegolezzo o di servizi televisivi monnezza ?.Adesso che tutti sanno l'importante notizia si sentiranno più acculturati ed informati perchè avranno allargato il loro orizzonte del pettegolezzo. E' pur vero , la parola potrà essere anche d'argento , ma il silenzio è certamente d'oro"