Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Ospedale, ginecologia funzionerà solo quattro giorni al mese

Ennesima denuncia presso la procura di Isernia del comitato "Il Cittadino c'è". Nel calderone finisce anche il primario Falasca. Ecco il documento

redazione
Condividi su:
AGNONE. Il Cittadino c’è… denuncia la situazione venutasi a creare nella Ginecologia dell’ospedale San Francesco Caracciolo. Nella missiva indirizzata tra gli altri all’Asrem, alla procura della Repubblica di Isernia, al sub commissario della Sanità, Mario Morlacco, al presidente della Regione, Michele Iorio, al direttore sanitario dell’ospedale Veneziale di Isernia, traspare chiaramente l’azzeramento dell’importante servizio h 24 per l’intero territorio altomolisano. Inoltre, “Il Cittadino c’è…” chiede immediati chiarimenti sull’effettiva destinazione dei n. 4 posti letto ordinari di ginecologia dello stesso stabilimento ospedaliero come ribaditi dal decreto del commissario ad acta n. 80/2011 del 17 ottobre 2011; denuncia di assensa di reperibilita’ ostetrica ginecologica e richiesta di attivazione del servizio di reperibilita’ di un medico ostetrico/ginecoloco h24 30/31 giorni su 30/31 presso il pronto soccorso/punto di primo intervento dello stesso stabilimento, per assicurare anche eventuale stam. Ma ecco il documento integrale: I sottoscritti membri del Comitato il Cittadino C’è, - Avendo apprezzato l’intervento del Sub Comissario Mario Morlacco presso la ASREM nel mese di agosto per provvedere alla situazione di cui all’oggetto; - Avendo constatato che dopo un breve periodo di assestamento, con l’arrivo della Dott. Gagliardi, in cui sono stati progressivamente riattivati i servizi ambulatoriali, ecografico ostetrici e ginecologici, la ripresa degli interventi chirurgici e la presenza h24 per le necessità di emergenza/urgenza e la gestione dei 4 p.l.o di Ginecologia; - Avendo constatato che già nel mese di novembre per disposizione del Primario, che ha firmato i relativi turni, Dott. Luigi Falasca, la predetta (ed unica) unità medica è stata dirottata per “esigenze di servizio” verso il Veneziale di Isernia, lasciando totalmente scoperto il servizio; - Che tale situazione da oggi, 1 dicembre 2011, è divenuta strutturale perché la predetta dottoressa, sempre per disposizione del Primario, coprirà turni nello stabilimento solo per 4/31 giorni, rendendo inesistente il servizio nella struttura, con reperibilità esercitate in maniera irregolarissima e “a piacimento” senza calendario prestabilito, come tutte le altre prestazioni; - Non ravvisando l’urgenza di simile provvedimento, in quanto già per disposizione dello stesso primario, i due ginecologi in servizio presso il Caracciolo, Doganiero e Scungio, di fatto sono già stati trasferiti ad Isernia, in cui vi è un contingente estremamente sovrabbondante rispetto ai posti letto previsti in detta struttura, mentre nello stabilimento Caracciolo, in cui sono previste dal decreto n. 80 esattamente 3 figure professionali di tale tipologia non ve ne rimane nessuna in pianta stabile, determinando l’interruzione di pubblico servizio in maniera quasi continuativa. - seriamente preoccupati per l’altissima pericolosità della presenza di n. 4 posti letto di ginecologia non coperti da alcun turno h24 medico ostetrico-ginecologico; - considerato il fatto che spesso il personale di Pronto Soccorso di detto Stabilimento è costretto a fronteggiare con difficoltà casi di pazienti ostetrico-ginecologiche, senza possibilità di consulenza medica relativa, con grave rischio per le pazienti; - considerato che i volumi dell’attività operatoria ginecologica in regime ordinario sono pressoché nulli, i numeri dei ricoveri di tale branca sono insignificanti, così come il numero delle visite e delle consulenze è precipitato a numeri assolutamente risibili, perché non vi è alcuna sicurezza o certezza di presenza di un medico ostetrico ginecologo in servizio, con conseguente crollo dei DRG trimestrali (sistema che permette di calcolare il costo della prestazione ospedaliera e il valore della produzione conseguente, ed è il criterio di rimborso per la struttura sanitaria privata) sotto il valore assolutamente ridicolo di €. 22.000; - considerando che la responsabilità di tale organizzazione ricade sulla ASREM e sui suoi preposti CHIEDONO per la tutela della salute delle donne di tutta l’area, messa seriamente a rischio da tutta questa organizzazione o smantellamento di fatto, 1. Che con effetto immediato sia garantita presso lo stesso stabilimento una presenza h24 di medici ostetrico-ginecologi ed ostetriche; 2. Di conoscere se i quattro posti letto ordinari di Ginecologia siano “fittizi, inesistenti o tecnici”, in quanto il primario sostiene che devono essere garantite unicamente le attività ambulatoriali e quindi essi non esistono; 3. Di voler capire il perché l’attività ambulatoriale e clinica presso lo stabilimento Caracciolo, stante la situazione esistente di trasferimento dell’unica unità medica prevista a supporto della Ginecologia di Agnone, come stabilito da Provvedimento del Direttore Generale ASREM n. 1059 del 29 luglio 2011, debba essere premiata con incentivazioni ai medici ginecologi che non garantiscono alcun servizio ordinario e né l’emergenza urgenza, cosa vergognosa in tempi di piano di rientro che costa alla collettività in maniera pesante. 4. Che si valuti, in caso di negligenza di chicchessia e comportamento non improntato alla diligenza e correttezza professionale, l’eventuale adozione di provvedimenti disciplinari conseguenti; 5. Che la Procura della Repubblica accerti, se del caso, l'eventuale sussistenza di ipotesi di reato ed in particolare per interruzione di pubblico servizio a seguito dello smantellamento di servizi sanitari, richiedendo, sin d'ora, di essere informati in caso di eventuale di archiviazione del procedimento ai sensi e per gli effetti dell'art. 408 c.p.p.; 6. Che per garantire l’emergenza urgenza pediatrica, attualmente garantita solo fino al 31 dicembre 2011, siano integrati in organico almeno due pediatri, con reperibilità e consulenza per il pronto soccorso in modo da coprire il settore h24 per tutti i giorni dell’anno-
Condividi su:

Seguici su Facebook