Lancette in avanti di un'ora ed è subito rischio insonnia e umore nero. Nella notte tra il 30 e il 31 marzo, quando scatterà l'ora legale, il sonno mattutino sarà sacrificato per godere di più luce durante il giorno. E dovremo fare i conti con gli effetti psicofisici della transizione: stanchezza, sonnolenza, irritabilità , affaticamento, scarsa concentrazione, bassa produttività , possono essere solo alcuni dei malesseri dovuti al cambio dei nostri ritmi circadiani. Ad affermarlo è la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell'Associazione Europea per il Disturbo da Attacchi di Panico (Eurodap): "Questi disturbi , secondo un nostro sondaggio - afferma - sono avvertiti dal 70% degli italiani).
"L'ora legale acutizza problemi psicofisici preesistenti e, in individui che hanno difficoltà ad addormentarsi e presentano ansia e depressione, influenza il peggioramento - spiega Vinciguerra -. Il jet leg, anche se solo di un'ora, può comportare uno squilibrio dell'organismo, tanto che il nostro orologio biologico può aver bisogno anche di alcuni giorni per riassestarsi. La privazione di sonno comporta un aumento del rilascio di cortisolo che, oltre ad incidere a livello cardiovascolare, può comportare anche un cambiamento a livello umorale". Un sondaggio promosso dall'Eurodap, a cui hanno partecipato 658 persone di ambo i sessi di età dai 18 ai 67 anni, ha indagato i vissuti più frequenti al cambio dell'ora.
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