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Amministrative Campobasso, centrodestra nel caos: Tramontano si autoufficializza, Prima il Molise si tira fuori

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E' caos all'interno del centrodestra sulla  candidatura di Alberto Tramontano. Il consigliere comunale che, forte della nomina dall'alto dei tavoli nazionali, non ha esistato ad autoufficializzarsi sostenendo che ha il supporto di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Non attendendo nemmeno il rientro di Donato Toma da Bruxelles, il quale voleva tentare l'ennesima ricucitura degli strappi. Se da una parte i Popolari per l'Italia di Vincenzo Niro e l'Udc di Salvatore Micone più Orgoglio Molise di Cotugno, non hanno ufficializzato ancora la loro posizione, dopo le civiche che ieri sono uscite definitivamente dalla maggioranza, ora a dire la propria e in maniera definitiva è il movimento Prima il Molise delle consigliere regionali Aida Romagnuolo e Filomena Calenda. 

"La scelta effettuata ad Arcore per il candidato sindaco di Campobasso - recita un comunicato a firma della presidente  Romagnuolo-  non ci appartiene e,  non potrà  mai essere condivisa da noi di "Prima il Molise". Il tavolo di Arcore, in modo del tutto inopportuno, ha scelto al posto dei molisani quasi sempre schiavizzati alle decisioni del manuale Cencelli, ha scelto contro la nostra volontà, quella del territorio, imponendo chi invece  noi non avremmo mai indicato. Arcore, ha ancora una volta scelto in modo del tutto inopportuno, offendendo ancora una volta i molisani come già fece con De Matteis, Pallante e Di Giacomo. Grazie ai nostri voti sudati sul territorio, Mazzuto, ormai circondato solo da riciclati, ed è solo l'inizio, non sapendo chi scegliere ha lanciato il nome di Tramontano ultimo arrivato e non invece quello storico di Riberto De Angelis.  Entrato nella Lega solo il giorno prima della presentazione delle liste alle regionali dello scorso anno e senza aver mai prima condiviso il progetto politico del partito, Tramontano non ha esitato  a seminare zizzania all'interno della Lega. Quindi, cosa potrà  mai rappresentare per Campobasso se non solo se stesso? Noi di "Prima il Molise", non condividiamo e non condivideremo mai questo tipo di scelte fatte senza un velo di democrazia e piovute dall'alto. Il territorio, il nostro territorio, doveva scegliere e deve scegliere i propri candidati, cosa questa che avevo proposto con le primarie. Considerato quindi  questo quadro increscioso, demotivato, misero, povero di programmi, offensivo per i cittadini e il territorio, deleterio per chi ama Campobasso, comunico ufficialmente che non  presenteremo la nostra lista alle prossime elezioni comunali di Campobasso".

Il modello Toma quindi, almeno per la città di Campobasso, sta miseramente fallendo. Soprattutto se i civici, come è lecito aspettarsi a questo punto, presenteranno una candidatura alternativa a quella di Alberto Tramontano. Una situazione che potrebbe favorire il centrosinistra di Battista o anche il Movimento Cinque Stelle di Gravina. 

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