Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Conte a Campobasso, 252 proposte per rilanciare il Molise. Sulla sanità: dobbiamo trovare una soluzione a una tematica irrisolta da tempo

Si ai finanziamenti per il Ponte Sente, attenzione anche per il rilancio del post sisma del 16 agosto 2018 e per sanare il dissesto idrogeologico.

Condividi su:

252 proposte progettuali, 100 stakeholder di cui 82 comuni, 16 associazioni tra associazioni, imprese e due consorzi. Sono questi i numeri di chi ha aderito al contratto di sviluppo firmato dal presidente del Consiglio, giunto oggi a Campobasso dopo appena due mesi dalla prima visita, mostrando quindi attenzione verso il territorio.

Quello stesso territorio che deve essere protagonista delle scelte che il Governo è chiamato a fare. Conte ha ribadito nell’incontro che tocca al territorio stabilire quale deve essere lo sviluppo del territorio. “Ci avete sorpreso tutti – ha sottolineato Conte- è facile recuperare fiducia nelle istituzioni. Nei prossimi giorni sottoscriverò l’impegno di sottoscrivere questo impegno per costruire un tavolo in cui si valuteranno tutte le proposte che ci sono arrivati”.

Ci sarà sicuramente la rivalutazione dei borghi e dei centri storici ha assicurato Conte, garantendo anche lo sviluppo occupazionale. Ora è tempo di costruire.

Conte non ha perso l’occasione di fare una riflessione sullo stato dell’arte del territorio molisano. Molto più dettagliata ed accurata di quella di due mesi fa.

Siamo consapevoli dello stato della sanità che emerge in Molise – ha sottolineato Conte- come anticipato anche dal Governatore Toma, è una situazione molto complessa che si trascina da anni, non è mio interesse ripartire torti e ragioni con precedenti governi, dobbiamo lavorare alla soluzione del problema, attualmente abbiamo pensato che lo strumento del commissariamento ci potesse assicurare determinati risultati, non vuole però essere questo uno strumento etero imposto, sicuramente abbiamo pensato a un punto di svolta visto che si tratta di una situazione irrisolta da molto tempo. Qui c’è in gioco la salute dei cittadini, è a quella che dobbiamo pensare garantendo, dobbiamo assolutamente con il ministro Grillo, con i commissari, lavorare tutti insieme verso la soluzione di questi problemi”.

Conte ha poi parlato del decreto sblocca cantieri relativo al post sisma: “noi non ci dimentichiamo quello che è successo il 16 agosto 2018, anche se non ci sono state vittime ci sono stati danni. Anche qui abbiamo inserito delle norme che ci possano mettere in modo, abbiamo stanziato dei soldi per gli indennizzi ai cittadini, per le lesioni ai beni che sono stati conseguenti, abbiamo introdotto delle norme che renderanno le procedure più rapide e meno burocrazia”.

Ci saranno anche 10 milioni per risolvere il problema del dissesto idrogeologico, ci sono 10 milioni per la messa in sicurezza delle strade comunali e per il risparmi energetico e sostenibile e per il collegamento wifi per i territori che si sentono emarginati.

E sulla viabilità e le infrastrutture aggiunge: “con questo contratto di sviluppo andremo a potenziare il sistema, abbiamo anticipato un finanziamento per il viadotto Sente per collegare Molise e Abruzzo, c’è la convenzione per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Roccaravindola Campobasso, c’è il progetto di un collegamento con la ferrovia Campobasso – San Marco in Lamis per valorizzare anche itinerari religiosi e turistici, lavoriamo con grande impegno cercando di portare a casa i risultati”.

Il Molise ha spronato Toma a guardare anche all’autonomia rafforzata di qualche regione: “è un progetto da realizzare con tutte le garanzie che compete, un progetto impegnativo che può avere ricadute incisive su tutto il territorio nazionale, per esso ci sono due garanzie fondamentali. Ho aderito a questo progetto perché può essere vantaggioso sia per le regioni del Nord che per quelle del Sud”.  

Condividi su:

Seguici su Facebook