Il prestigio dell’Istituto Professionale Alberghiero di Villa Santa Maria si riconosce non solo dall’impegno e professionalità del Dirigente Scolastico, dei docenti e personale qualificato e di giovani allievi proiettati verso una professionalità all’insegna della creatività culinaria, ma anche attraverso l’organizzazione di serate di gala dove la cultura si esprime anche nel particolare. Ieri,20 dicembre, c’è stata la presentazione del Calendario 2012 non solo per commemorare il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia quale ultimo evento per l’anno in corso, ma principalmente per dare rilievo all’Associazione Culinaria “Custode della Tradizione” nata nel 2008 avente lo scopo di riunire tutti i cuochi italiani al fine di assicurare una difesa unitaria degli interessi morali,sociali e professionali della categoria.
Nel 4°centenario della scomparsa di San Francesco Caracciolo,patrono di tutti i cuochi d’Italia,l’associazione ha dedicato un simbolo che raccontasse la storia della tradizione dei cuochi di Villa Santa Maria. Infatti nel simbolo sono impresse in rilievo la figura del cuoco, il casato dei Principi Caracciolo, le chiavi della tradizione e l’anno di nascita di Ascanio Caracciolo,al secolo San Francesco Caracciolo.
Il Calendario 2012 è stato presentato dal Presidente dell’Associazione Claudio Pellegrini che con celato orgoglio ha illustrato l’elaborazione del calendario avvenuta attraverso la partecipazione degli allievi dell’Istituto che si sono espressi con proprie ricette e rielaborazioni di antiche ricette per ogni mese.
Da apertura alla serata un aperitivo con prodotti ‘sfornati’ dall’Istituto,introvabili in commercio, con una scenografia composta da sculture in zucca e in burro. E proprio dalla riproduzione in burro di V.Emanuele II e Garibaldi, è nato il titolo del menù: ‘Immaginando il banchetto di Teano’ che riporto: Conforto dell’incontro(aperitivo), Tortino di verdure (antipasto), Raffiche capitoline (primo piatto), Agnello di ritorno (secondo piatto), Dolce Italia (dessert) e chissà se fosse andata così, quale sarebbe stato il risvolto della Storia.
Non poteva mancare per concludere la serata, l’arte del pasticciere agnonese Gerri, con la riproduzione in cioccolata della Tavola Osca e le praline al tartufo bianco (eccezionali!) donati ad esponenti politici e giornalistici presenti all’evento.