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Strategia Nazionale per le Aree Interne Area “Alto Medio Sannio”, ad Agnone la prima conferenza degli amministratori

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Domani Giovedì 18 aprile  alle ore 10, presso la sala del consiglio comunale di Agnone in Palazzo San Francesco , si terrà la prima Conferenza degli Amministratori per approvare il Preliminare di Strategia d’Area “Alto Medio Sannio”, atto propedeutico alla definizione della Strategia vera e propria e alla sottoscrizione dell’APQ. È un primo grande risultato che i 33 Comuni dell’area raggiungono da quando è stato riavviato il percorso di redazione della Strategia nel dicembre 2017, data nella quale il governo ha deciso di finanziare con Legge di Stabilità 2018 tutte le aree interne italiane selezionate dalle Regioni e dal Comitato Tecnico Aree Interne. I comuni si sono dotati di uno strumento di governance scegliendo di sottoscrivere la Convenzione ai sensi dell’art. 30 del TUEL che regola rapporti e ruoli tra gli enti e individuando il Comune di Agnone quale Capofila tra i 33 comuni.

E’ la prima esperienza in Molise di una gorvernance di sviluppo complessa basata sul convenzionamento tra i Comuni. Nella redazione dei documenti tecnici un ruolo fondamentale viene svolto dai GAL presenti nell’area, a partire dal GAL Alto Molise, che ha il maggior numero di Comuni nell’area e a seguire il GAL Molise verso il 2000, il GAL Molise Rurale e il GAL Innova Plus.

Proprio il GAL Alto Molise, lo scorso sabato ha riapprovato il Piano di Sviluppo Locale per attivare una forte sinergia con la SNAI Alto Medio Sannio. Il Preliminare che si andrà ad approvare è un progetto ampio e articolato, che passa per il potenziamento dei tre servizi di mobilità, istruzione e salute, dei servizi digitali della pubblica amministrazione, delle infrastrutture per ambiente e cultura, dell’organizzazione e sostegno al turismo ed efficientamento energetico. Gli interventi saranno finanziabili con la programmazione dei fondi europei del POR FESR, FSE per 5,2 milioni di euro che la Regione Molise ha già messo a disposizione per gli interventi su ambiente, cultura, energia e efficienza della Pubblica Amministrazione. Altri 3,74 milioni di euro derivano dalla Legge di Stabilità 2018 e serviranno per intervenire sui tre servizi mobilità, istruzione e salute sui quali nelle prossime settimane si definiranno puntualmente gli interventi. La complessità dell’area (la più estesa di tutte le aree interne italiane) ha indotto ai tecnici di procedere per sub ambiti omogenei facendone un progetto pilota per tutte le aree interne, una sorta di laboratorio in cui sperimentare nuove modalità di intervento operative: la proposta di preliminare prevede l’attivazione delle farmacie di servizio, per andare incontro alle esigenze della popolazione che vive nei paesi meno popolosi, il potenziamento della mobilità su ferro e gomma, la didattica innovativa e laboratoriale per gli studenti di ogni ordine e grado, gli interventi su ambiente, cultura e turismo per migliorarne la fruizione fino all’efficientamento degli immobili pubblici ad alto valore sociale.

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