Aldo Patriciello c'è. E' il suo slogan da qualche tempo ma da oggi è ufficiale tra i candidati nella lista Italia Meridionale di Forza Italia alle elezioni europee. Il partito di Silvio Berlusconi ha ufficializzato in queste ore i candidati alle europee del 26 maggio prossimo. Per l'Eurodeputato molisano, eletto la prima volta nel 2009, una conferma al sesto posto della lista.
Dopo il capolista Silvio Berlusconi, Barbara Matera, Lorenzo Cesa, Fulvio Martusciello e Alessandra Mussolini. Una posizione di tutto riguardo per il molisano che ha pescato il suo bacino elettorale non soltanto in Molise ma anche in Campania e Calabria nelle scorse elezioni. L'ex premier è candidato su tutto lo stivale e non compare il nome della vicepresidente della Camera Mara Carfagna, di cui si è vociferato nelle ultime ore negli ambienti azzurri.
Dopo di lui ci saranno personaggi come il presidente della Provincia di Caserta e Molly Cusolo consigliere comunale di Benevento.
Ricordiamo che la legge elettorale delle elezioni europee per quanto riguarda l’Italia è un proporzionale puro con una soglia di sbarramento fissata al 4%. Non sono previste coalizioni ma più partiti possono allearsi e presentarsi in un’unica lista.
L’Italia per l’occasione verrà divisa in cinque circoscrizioni:
- Italia Nord-Est: Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna
- Italia Nord-Ovest: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria
- Italia Centrale: Toscana, Lazio, Umbria, Marche
- Italia Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria
- Italia Isole: Sicilia, Sardegna
Ogni lista dovrà presentare venti candidati per ogni circoscrizione, eccezion fatta per la circoscrizione Isole dove i candidati saranno invece otto.
In totale l’Italia andrà a eleggere 76 deputati, saranno 73 se anche il Regno Unito dovesse prendere parte a queste elezioni europee, così ripartiti tra le cinque circoscrizioni:
- Nord-Est: 20 deputati
- Nord-Ovest: 14 deputati
- Centro: 14 deputati
- Sud: 17 deputati
- Isole: 8 deputati
Questa suddivisione è stata decisa rispondendo a criteri demografici, mentre ancora c’è da capire come verranno ripartiti gli eventuali 3 seggi extra che saranno attribuiti all’Italia in caso di una non partecipazione al voto del Regno Unito.
Le liste che supereranno la soglia del 4% a livello nazionale, si vedranno assegnare in maniera proporzionale ai voti presi un numero di seggi, che poi verranno ripartiti tra i vari listini delle circoscrizioni sempre in modo proporzionale.
Ogni elettore potrà esprimere fino a tre voti di preferenza all’interno di una lista. Per garantire una rappresentanza di genere, se le tre preferenze saranno espresse tutte allo stesso genere, sia la seconda che la terza verranno annullate.
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