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Amministrative 2019, Campomarino al voto: ecco il perché manca una lista di centrosinistra

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Tra i comuni al voto il 26 maggio anche Campomarino. Secondo a Termoli di quelli costieri. Qui succede che a combattersela sono soltanto il centrodestra e il Movimento Cinque Stelle.

Per il primo combatte il candidato sindaco Piero Donato Silvestri, per il Movimento Cinque Stelle scende in campo Luciano De Luca. Scompare completamente il centrosinistra dopo una lotta intestina tra il Partito Democratico e le altre forze. I primi a uscire pubblicamente sono stati il segretario cittadino Vincenzo Cordisco con il regionale Vittorino Facciolla.

In merito alla mancata presentazione di una lista elettorale di centrosinistra per il rinnovo del Consiglio comunale di Campomarino – sottolineano-  il Partito Democratico non può che esprimere rammarico avendo impiegato ogni sforzo possibile affinchè, viceversa, venisse composta e depositata per accedere alla competizione elettorale con propri esponenti.
Infatti, con il massimo senso di responsabilita' politica, il PD ha messo a disposizione valenti e rappresentativi candidati senza opzionare nessun ruolo, nè quale candidato sindaco e nè con logiche spartitorie future.
Altrettanto responsabilmente ha espresso piena convergenza su ambedue i nominativi presenti sul tavolo delle trattative ed interessati a guidare la lista civica - prevalentemente di centrosinistra - che fino a ieri mattina era presente nel panorama politico di Campomarino.
Appare oltremodo evidente che alcuna responsabilità può essere ascritta al Partito Democratico di Campomarino per la mancata presentazione della lista, semmai, l'unica responsabilità ascrivibile al Partito Democratico, è quella d'aver confidato che gli alleati avessero la giusta maturità politica per superare personalismi ed incomprensioni. Così non è stato, con nostro sommo dispiacere”

Alle dichiarazioni di Facciolla e Cordisco ha risposto l’onorevole di Leu Giuseppina OcchioneroL'assenza di una lista che a Campomarino rappresenti il centrosinistra è un fatto gravissimo sul quale occorre riflettere e trovare la forza di ricucire uno schema politico dal quale ripartire

 “Ho letto e sentito nelle ultime ore – ha aggiunto la deputata di Leu – ricostruzioni piuttosto affrettate, anche da parte di chi è stato protagonista delle trattative dei giorni scorsi. Non ho mai pensato a una mia lista che appoggiasse me come candidata sindaco – ha spiegato la parlamentare – ma quando amici ed esponenti della mia area hanno obiettato che uno dei nomi proposti non avrebbe raccolto il consenso più ampio anche della sinistra, c'è stato un tentativo di mediazione. Sollecitata da più parti, nelle ultime ore, ho accettato la proposta, sostenuta dal Partito Democratico, di mettermi a disposizione del centrosinistra per l'eventuale candidatura a sindaco di Campomarino. Un accordo che, poche ore dopo, non ha più retto. A quel punto sono venuti meno i margini per la tenuta di un quadro politico al quale avevamo lavorato anche con l'impegno in prima persona del segretario regionale del Pd. E' del tutto evidente che in paese serve un lungo e paziente lavoro per riportare serenità e coesione nel centrosinistra. Anche per il raggiungimento di questo obiettivo, sento di poter garantire ai tantissimi miei concittadini che oggi avvertono questo senso di smarrimento e di delusione, che profonderò il mio impegno e di essere a disposizione di chiunque voglia e avverta la necessità di ricostruire rapporti e dare un'area politica di riferimento”.

 

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