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Amministrative Campobasso e violenza di genere: tutte le candidature sensibili nelle varie liste

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Le elezioni comunali di Campobasso non possono non associarsi alla battaglia contro la violenza di genere. E' un argomento da cui non si può prescindere soprattutto in questo momento in cui le cronache nazionali e locali parlano quotidianamente di donne stuprate e aggredite. Quando una 24enne di Campobasso è stata aggredita nel sottopasso della stazione senza la possibilità che una telecamera riprendesse l'aggressione e quindi l'aggressore. Poteva essere stuprata e se non è accaduto è per una circostanza fortuita. 

Accade ora che il Governo Toma ha tolto 20mila euro l'anno dal bilancio per i centri antiviolenza. Soldi che avrebbe gestito anche l'ambito territoriale sociale di Campobasso per il funzionamento e la nascita di nuove realtà antiviolenza. La domanda che ci facciamo è: esistono candidature in grado di pensare a una città a forma di donna?

Nel centrodestra ce ne sono due certificate che da anni combattono contro la violenza di genere. La più conosciuta è certamente la consigliera di parità provinciale Giuditta Lembo. Candidata con i Popolari per l'Italia. Il suo curriculum parla chiaro: lotta contro la violenza, anche dal punto di vista lavorativo, dal 2004 anno in cui ha ricevuto per la prima volta l'incarico di consigliera di parità dal ministero del lavoro. Oltre a lei c'è Maria Grazia La Selva, la presidente di Liberaluna Onlus, lo sportello antiviolenza che opera in città e non solo. Il suo nome lo troviamo nelle liste di Fratelli d'Italia. E' anche cavaliere al merito della Repubblica per il suo lavoro svolto nel sociale. Entrambe appoggiano la candidatura a sindaco dell'avvocata Maria Domenica D'Alessandro.

E nelle altre liste? Nel centrosinistra si ricandida l'assessora alle politiche sociali Alessandra Salvatore, che negli anni ha rivestito il ruolo di presidente dell'ambito territoriale sociale di Campobasso. Anche da parte sua c'è sensibilità verso l'argomento e la possibilità che si possa continuare ad operare come si è fatto finora. La sua candidatura è nelle file del partito democratico come lo è anche quella dell'attuale vicesindaca Bibiana Chierchia anche lei dimostratasi sensibile verso gli argomenti della violenza di genere. Nella lista Per la sinistra troviamo invece l'attuale assessora alle pari opportunità Lidia De Benedittis. 

Nella lista "Io amo Campobasso" la stessa candidata sindaca Paola Liberanome sta dimostrando di essere sensibile all'argomento e di voler garantire la lotta contro la violenza di genere. Tra i nomi che ha proposto le due candidate che mostrano da sempre sensibilità sui social sono Francesca Praitano e Francesca Mega. 

Infine nel Movimento Cinque Stelle abbiamo la consigliera uscente Paola Felice. Attendiamo fiduciose che venga detto qualcosa in campagna elettorale che ci riguarda. Perchè la violenza di genere è un argomento che riguarda tutti noi. 

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