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Artigianato e musica entusiasmano Carovilli

Grande successo dell’iniziativa dell’Associazione “Il Glicine”

REDAZIONE
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CAROVILLI. Grande è stato il successo della “2a Mostra dell’artigianato locale” che si è tenuta a Carovilli il 30 dicembre scorso. Hanno partecipato ben 18 espositori con una grande varietà di lavori proposti a dimostrazione di quanto sia diffusa la passione per le attività artigianali che comportano abilità manuale e spiccato gusto artistico. Va sottolineato anche il fatto, non trascurabile, che numerosi sono stati i giovani espositori e ciò significa che queste attività non sono morte; al contrario proprio le giovani generazioni ne garantiscono il futuro. Inoltre il successo è stato decretato dal grande afflusso di persone, giunte da vari paesi della Provincia, che hanno letteralmente affollato i locali in cui avveniva l’esposizione, tanto che è stata avanzata la richiesta di prolungarne la durata nei prossimi anni. Sono questi i motivi principali per i quali occorre che le amministrazioni locali rivolgano una maggiore attenzione a questo settore e ne favoriscano lo sviluppo. Molto indovinato si è rivelato, inoltre, l’accostamento con il concerto che in serata hanno tenuto sia il “14 strings duo” mandolino e chitarra, composto da Tiziano Palladino e Isidoro Nugnes, sia l’orchestra “Accademia mandolinistica molisana” che si propongono di diffondere sull’intero territorio nazionale la musica dei grandi autori che hanno composto per mandolino. Nata da un’idea di Tiziano Palladino, mandolinista e contrabbassista molisano, l’Accademia si propone la riscoperta, promozione e valorizzazione del mandolino e dei compositori molisani che in passato hanno dato lustro allo strumento ed alla Regione. Tra l’altro, nel programma della serata, insieme a musiche di Mascagni, Bizet, Manente e Calace sono stati eseguiti, con risultati esaltanti, due brani composti di recente da Don Mario Fangio, Parroco di Carovilli, per rievocare gli eventi salienti della vita di santo Stefano del lupo, nativo di Carovilli e suo patrono le cui ossa riposano nella chiesa di Santa Maria Assunta. Il concerto ha avuto un folto pubblico richiamato anche dal ricordo delle romantiche serenate che un tempo mandolini, chitarre e violini allietavano le serate dei giovani e di cui si va perdendo anche la memoria. Si è potuto notare che alla leggerezza e lucentezza degli oggetti in rame realizzati da Filippo D’Aloise, ai gioiosi cristalli colorati di Sergio Scarpitti, ai pregiati lavori all’uncinetto ed a “filet” di Giuseppina Carnevale e ai delicati lavori al tombolo di Ester Paglione ha fatto riscontro al concerto serale il canto armonioso dei mandolini di Tiziano Palladino, Mauro Squillante, Marco Botticella, Dario Mucci, Carmine Mascitelli e Marco Adovasio. All’attento e preciso lavoro di ricamo di Anna Carano, Maria Rossi, Maria Conti e Maria Valerio ha fatto seguito al concerto l’altrettanto attento e preciso lavoro di accompagnamento delle chitarre di Isidoro Nugnes, Felice Iacobucci e la giovanissima Valeria Palladino, appena sedicenne. All’estroso lavoro della ceramica di Veronica Testa e del legno di Ercole Ricchiuti e alle romantiche fotografie di Eliana Paglione ha fatto seguito la brillante sonorità della mandola di Michele Mucci. L’allegra fantasia di Marisa Ricchiuti e del figlio Alex Berardi e dei lavori a maglia di Paola Scarpitti ha trovato corrispondenza nel brillante e delicato suono del mandoloncello di Guido Battista. I coloratissimi quadri realizzati con diverse tecniche da Manuela Di Frangia, Angela Santini e Maria Rossi hanno trovato ideale collegamento con la delicata ed unificante armonia del clarinetto di Vittoriana di Grazia. Al duro ed artistico lavoro richiesto dalle opere in pietra di Antonio Falasca e dalle opere in cuoio di Amante Di Iorio ha fatto riscontro il ritmato, profondo ed avvolgente suono del contrabbasso di Angelo Botticella. Si è vissuta, insomma, una serata densa di proposte, di stimoli culturali, di emozioni e ricordi.
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