Tornerà il Frecciabianca estivo (dal prossimo 9 giugno), a conferma di un'aggiunta di treni comunque importante che si rinnoverà per il quarto anno consecutivo, ma, in generale, resta una stazione 'poco servita' quella di Vasto-San Salvo.
Così la notizia riportata da Sansalvo.net che annuncia il ritorno del frecciabianca estivo nella stazione di Vasto - San Salvo. Una notizia bella per gli abitanti dell'abruzzese se non si prestasse al solito campanilismo in cui mostrano i muscoli le aree dove ci sono più abitanti. Lo dimostra la nota di Giorgio Di Domenico, direttore del mensile Vasto Domani, giornale degli abruzzesi nel mondo. Che di fatto, per incentivare le fermate dei treni ad alta velocità nella stazione abruzzese, chiedono a Trenitalia di toglierle a Termoli e quindi al Molise.
"Qualcuno - scrive - ha mai spiegato ai cittadini del Vastese come mai nella stazione di Termoli (32 mila abitanti) tutti i giorni dell'anno fermano 10 coppie di treni Alta Velocità (10 verso Nord e 10 verso Sud) più tutti i treni che fermano nella stazione di Vasto-San Salvo? E nella stazione di Vasto-San Salvo (65 mila abitanti) neanche uno? 8 coppie di Frecciabianca più 2 coppie di Frecciarossa sembrano una cosa veramente spropositata per un centro come Termoli. Ancorché stazione di coincidenza sulla linea adriatica per il capoluogo di Regione Campobasso. Città che a ben guardare è ben collegata per ferrovia sia con Napoli che con Roma e dunque non assolutamente isolata.
Ma c'è di più da sapere - aggiunge -. La linea ferroviaria Termoli-Larino-Campobasso non è più in funzione da parecchi anni ed il trasbordo dei viaggiatori a Termoli viene assicurato da 5 corse giornaliere di autoservizi. 10 treni ad Alta Velocità contro 5 corse di autobus. Un fatto assolutamente ridicolo se solo si pensa che per assicurare la fermata di tutti questi treni a lunga percorrenza nella stazione di Termoli si lascia completamente sguarnita di fermate la stazione di Vasto-San Salvo che ha un bacino d'utenza almeno doppio della stazione molisana.
La soluzione? Prospettare a Trenitalia questa poco equilibrata situazione - con dati e numeri circostanziati - chiedendo di rimodulare le fermate delle Frecce tra le stazioni di Termoli e Vasto San Salvo senza che l'orario ferroviario subisca alcuno stravolgimento. I treni che fermano a Vasto non fermerebbero a San Salvo e viceversa. Verrebbe così ripristinato un diritto dell'intero territorio del Vastese a poter usufruire di servizi moderni ed efficienti come già succede in tante altre parti del Paese. Occorre - conclude - solo buonsenso ed una grande perseveranza".
Ci sono delle cose che il giornalista abruzzese ignora, non vivendo appieno la realtà molisana. Termoli è l'unica stazione molisana, quindi che non rappresenta solo gli abitanti della città ma quelli dell'intera costa molisana e dell'hinterland bassomolisano. Quindi i treni che vi fermano non sono affatti molti.
C'è un ulteriore passaggio in cui si definisce Termoli una stazione di coincidenza con Campobasso che a suo dire è ben collegata con Roma e Napoli. Il giornalista abruzzese non sa che molto spesso per sopprimere questi treni basta una pioggia di troppo come avvenne nel weekend dei morti 2018 quando vennero cancellate tutte le corse per Roma e Napoli per l'intero giorno del 31 ottobre. Non sa nemmeno che da Campobasso per arrivare a Roma e Napoli non vengono usate le frecce ma al massimo treni minuetto, se non vengono sostituiti con i treni vecchi che ormai la satira del binario 20 bis chiama freccioloni.
Prima di parlare di non isolamento, quando si parla di un capoluogo di regione dove non transigta alta velocità , si farebbe bene a verificare bene le proprie fonti. Insomma togliere al Molise per ridare all'Abruzzo. In una sorta di egoismo territoriale dove dovrebbero vincere i numeri più grandi. E al diavolo il fatto che Termoli sia l'unica stazione di alta velocità di una regione di 320mila abitanti.
Quella del collega abruzzese è la classica guerra tra i poveri. La soluzione? Allungare la tempistica di 10 minuti al massimo e permettere fermate sia a Vasto San Salvo che a Termoli. Dieci minuti in più o in meno non danneggiano nessuno.