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Sciopero dei metalmeccanici a Napoli, Firenze e Milano, il Soa: solo passerelle

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Sciopero di otto ore, oggi, dei metalmeccanici e tre manifestazioni in contemporanea a Milano, Firenze e Napoli, promosse da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, per chiedere al governo e alle imprese di mettere al centro il lavoro, l’industria, i salari, i diritti. “Futuro per l’industria”, è lo slogan che accompagna le piazze.

Una tappa del percorso unitario messo in campo da Cgil, Cisl e Uil, partito da piazza San Giovanni a Roma il 9 febbraio scorso e, per ora, in chiusura il 22 giugno a Reggio Calabria, per il Sud. La mobilitazione delle tute blu si innesta in un periodo contrassegnato da crisi industriali e vertenze, le ultime da Whirlpool all’ex Ilva: a seconda della piega che prenderanno le vertenze, il numero dei lavoratori a rischio “va dagli 80.000 ai 280.000”, secondo calcoli della Fim.

I sindacati partono dalla richiesta per il rilancio degli investimenti pubblici e privati ed il sostegno all’occupazione: temi che, insistono, vanno rimessi al centro dell’agenda politica. Denunciano “la mancanza di una qualsiasi idea di politica industriale” nel Paese, che sta diventando un territorio di conquista delle multinazionali con la conseguenza, avvertono, che l’Italia sta perdendo la sua ricchezza manifatturiera.

Hanno partecipato alla manifestazione napoletana anche operai della Fca di Termoli.. Ma c'è chi non ha appoggiato la manifestazione e si tratta del Soa e del Flm. 

"Oggi 14 Giugno 2019 lo sciopero dei metalmeccanici indetto da Cgil Cisl e Uil  - hanno sottolineato - sembrerebbe una presa in giro per tutti i lavoratori che in questi anni hanno visto peggiorare le loro condizioni grazie ai molteplici accordi tesi alla cosidetta concertazione che non e' altro un sistema ormai rodato di corporativismo con governi e datori , come si suol dire'' hanno attaccato il ciuccio dove ha voluto il padrone'' , anche nello stabilimento di Termoli e' stato indetto per oggi questo sciopero che di fatto sembrerebbe piu' una passerella e una passeggiata dimostrativa dei burocrati  tanto per fare. E' comico pensare che oggi indicono uno sciopero gli stessi che hanno attaccato con accordi lo stesso diritto , precarizzato , bistrattato , intanto oggi tra tanti piani industriali e movimenti finanziari permettono alla fca il brutto e cattivo tempo come bandierine al vento, cassaintegrazione ,sistemi di spremitura sulle catene di montaggio , paura e omerta' per non disturbare chi orchestra.

Ribadiamo che siamo per uno sciopero reale che porti  le istanze dei lavoratori dalla base , l'unica strada che puo' bloccare l'arroganza e la presunzione di chi ha scelto di imporre la strada dei ricatti e di mettere al primo posto  i numeri".  

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