(ACRA) – "Sono originario di un piccolo paese del Chietino, Schiavi di Abruzzo, patria di tantissimi "tassinari" romani. Sono migliaia i miei concittadini, tutti figli di contadini, che con tanti sacrifici, grazie anche ai loro genitori, hanno acquistato una licenza taxi a Roma".
Lo afferma il consigliere regionale di Idv, Paolo Palomba, in merito al decreto liberalizzazione.
"Migliaia di schiavesi e di altri emigrati dai piccoli centri del Molise che lavorano nel traffico della Capitale ogni giorno dell'anno, in qualsiasi condizione meteo, spesso rischiando visto che la cronaca romana è infarcita di episodi criminali. Persone semplici, oneste e laboriose, che certamente non sono diventate ricche vivendo giorno e notte con rischi e pericoli dentro i loro taxi. Ora su questa categoria di lavoratori si abbatte la scure del governo dei professori. Non si può accettare questo. Un'intera vita di risparmi e sacrifici per acquistare finalmente una licenza, per conquistarsi un territorio, e poi tutto viene vanificato da un colpo di spugna dei professori al governo. Inaccettabile, non ci sono altre parole. Si intervenga altrove, dove realmente si annidano sacche di odiosi privilegi di casta. I tassisti non sono una casta di privilegiati, sono onesti lavoratori che non meritano questo trattamento".