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Campi estivi di volontariato: quest’anno è boom per quelli sostenibili

Salvare le tartarughe marine. Ma anche creare un orto condiviso, pulire le spiagge, coltivare con metodi bio. Il volontariato giovanile punta sempre di più sulla protezione dell'ambiente

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Ripulire i sentieri del Parco nazionale del Vesuvio, occuparsi del vigneto in un terreno confiscato alla malavita, gestire il Parco della memoria dedicato alle vittime della mafia: “Tuteliamo la biodiversità del Sommo Vesuvio” è il campo di Legambiente che si svolgerà a fine giugno a Ottaviano. Fa parte di un progetto nazionale appena partito, “Volontari per natura”, e promuove la cittadinanza attiva in 5 aree: acqua, aria, biodiversità, legalità, arte.

 

I campi estivi green crescono, si diversificano. Non si tratta più, o non solo, di tutelare animali in via d’estinzione, ma anche di sperimentare un modello di sviluppo sostenibile e di proteggere la biodiversità, come sul Vesuvio. Quello che chiede la giovane attivista svedese Greta Thunberg, insomma: il suo messaggio tra i giovani è passato, potente.

«Se avessimo 100 campi per minorenni, li riempiremmo tutti», dice Luigi Stasi, responsabile del settore volontariato di Legambiente. «Quest’inverno abbiamo avuto tantissime richieste da liceali che ci hanno invitato a parlare a scuola. C’è un grande interesse». Ce ne accorgiamo in casa: i nostri figli – anche quelli che non avevano mai partecipato a una manifestazione – scendono in piazza per i Fridays for Future, si commuovono per il capodoglio rosa spiaggiato in Sicilia, gioiscono per la direttiva europea che vieta dal 2021 piatti e posate monouso.

Minorenni in prima fila
«C’è stato uno spostamento storico», aggiunge Stasi. «Facciamo parte di un network internazionale, Alliance of European Voluntary Service Organisations, e fino a qualche anno fa eravamo gli unici a organizzare campi ambientali. Ora ce ne sono tanti». Nella ricca proposta di Legambiente, oltre ai “Volontari per natura” (che fanno monitoraggi dell’acqua e dell’aria anche durante tutto l’anno), vanno segnalate le “Vele spiegate” (per ragazzi 14-17 anni) nell’Arcipelago Toscano, al largo della penisola Sorrentina e del Cilento. «Si ripuliscono le spiagge, perfino quelle più inaccessibili. L’anno scorso abbiamo trovato rifiuti vecchi di 40 anni. I ragazzi hanno potuto vedere con i loro occhi che cosa significano l’inquinamento da plastiche, la sporcizia, le cattive abitudini. Anche qui come sempre compiliamo schede ufficiali, secondo un protocollo europeo. Così resta traccia».

I campi per minorenni sono quelli più richiesti, perché vengono prenotati dai genitori quando pianificano, con anticipo, le vacanze familiari: tra le “Vele spiegate” è rimasto qualcosa in Cilento. Mentre tra i campi estivi E!State Liberi! a tema green di Libera, che riunisce una rete di associazioni contro le mafie, c’è posto solo ad Alcamo, in Sicilia, nel campo di volontariato Hurr-A, per la salvaguardia del monte Bonifato. continua su https://www.iodonna.it/attualita/costume-e-societa/2019/06/03/campi-estivi-di-volontariato-questanno-e-boom-per-quelli-sostenibili/

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