"La sanita' del Molise e' al collasso: il Governo e la gestione commissariale hanno provato a nascondere la polvere sotto al tappeto e ora i risultati, a dir poco vergognosi, sono sulle prime pagine di tutti i giornali".
Lo ha dichiarato Annaelsa Tartaglione, componente della Commissione Affari costituzionali della Camera e Coordinatrice regionale di Forza Italia per il Molise.
"Gli ospedali - ha spiegato la parlamentare - sono ormai in uno stato di emergenza cronica e la situazione e' addirittura catastrofica in reparti nevralgici come ginecologia, pediatria, traumatologia, ortopedia e nei pronto soccorso. Gli appelli rivolti ai ministeri competenti sono rimasti lettera morta, o hanno ricevuto risposte confuse o fantasiose, come ad esempio l'invio dei medici militari o degli specializzandi. In qualche caso persino inaccettabili, come addirittura la chiusura totale o part-time delle strutture. La nostra sanita' non ha bisogno certo di palliativi o dell'ennesimo correttivo estemporaneo, ma di una sistemazione organica e profonda: qui si gioca con il diritto alla salute dei cittadini, quello che la Costituzione all'art. 32 qualifica espressamente come 'fondamentale', e con la garanzia dei livelli essenziali di assistenza, condizione imprescindibile di unita' e uguaglianza nel Paese, ad ogni latitudine".
"Al momento - conclude la coordinatrice azzurra - non mi sembra ci siano soluzioni reali all'orizzonte. Se gli esiti non dovessero essere soddisfacenti, come purtroppo temo, siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione, politici e giuridici, per portare il tema al centro del dibattito parlamentare e intimare il Governo a provvedere in modo urgente e concreto ai bisogni dei cittadini molisani".
Le dichiarazioni della parlamentare di Forza Italia sono state commentate dalla vicesindaca di Agnone Linda Marcovecchio. La quale aggiunge: "Siamo stremati da questa situazione di lenta agonia. Non mi va di pensare che.... Non ci resta che piangere. L'input di un parlamentare come te può essere la scintilla per accendere un fuoco di ribellione che non può più attendere. Non posso pensare che Agnone rischia davvero di perdere tutto anche se le parole non lo lasciano pensare. Queste quattro anime arroccate in Alto Molise dovranno necessariamente far sentire il loro grido trattenuto ancora da una flebile illusione".