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Consiglio regionale, oltre la sfiducia a Mazzuto passando per la crisi idrica del bassomolise

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Si è riunito oggi il Consiglio regionale, presieduto dal Presidente Salvatore Micone. In apertura di seduta il Consigliere Cefaratti ha chiesto ed ottenuto dall’Aula l’iscrizione all’ordine del giorno e l’immediata discussione di una mozione, a sua firma e a quella dei Consiglieri A. Romagnuolo, N.E. Romagnuolo, Tedeschi e Scarabeo, avente ad oggetto “sezioni Primavera”. Dopo gli interventi favorevoli dei Consiglieri Fanelli, Di Lucente e Facciolla, il provvedimento è stato approvato all’unanimità dall’Assemblea. In particolare con l’atto di indirizzo approvato il Consiglio impegna la Giunta regionale a individuare con assoluta tempestività le risorse necessarie per consentire alle strutture regionali competenti di avviare le procedure per poter garantire l’avvio delle Sezioni Primavera e Asili Nido entro il prossimo 16 settembre 2019, data di inizio del nuovo anno scolastico come da calendario scolastico.

 Il Consigliere Primiani ha chiesto ed ottenuto dall’Aula l’anticipazione della discussione, rispetto all’elenco degli argomenti prefissati, dell’ordine del giorno, a sua firma e dei Consiglieri Greco, De Chirico, Nola, avente ad oggetto, “razionamento e sospensione del servizio idrico nei comuni del basso Molise – misure per la gestione della fase di emergenza”. Il Consigliere Facciolla ha chiesto e ottenuto l’iscrizione e l’immediata discussione di un’interpellanza presentata da lui e dal collega Consigliere Fanelli riguardante “informazioni circa la sospensione del flusso idrico del basso Molise e lavori di completamento acquedotto Molisano centrale”. Visto la comunanza dei due argomenti si è deciso di fare una discussione comune. Dopo gli interventi dei Consiglieri Manzo, Fontana, Facciolla, Di Lucente e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Niro, l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità dei presenti. In particolare con l’odg il Consiglio, preso atto dell’inammissibilità che i cittadini molisani siano costretti a subire, per l’ennesima volta, gravi disservizi relativi all’approvvigionamento delle risorse idriche, impegna il presidente della Giunta regionale a: verificare l’impianto di potabilizzazione che sussistano le migliori condizioni di operatività, e di corretto funzionamento, anche a tutela della salute dei cittadini; comunicare all’Aula consiliare gli esiti dell’avvenuto accertamento; assicurare a tutti ci Comuni interessati dall’emergenza il ripristino della fornitura di acqua potabile, anche mediante il funzionamento a regime dell’acquedotto molisano centrale; intimare all’Azienda Molise Acque di comunicare tempestivamente ai Comuni ogni informazione utile alla gestione dell’emergenza. Rispetto alla risposta fornita per l’Esecutivo dall’Assessore Niro nel corso del dibattito unificato con l’odg, il primo firmatario dell’atto rogatorio, Facciolla si è detto parzialmente soddisfatto.

L’Assemblea ha poi votato, ancora all’unanimità, una mozione a firma dei Consiglieri Facciolla, Fanelli e Calenda, avente ad oggetto “bando FNA 2018 – interventi in favore di persone con disabilità grave e gravissima assistite a domicilio”. Nel dibattito sono intervenuti il Consigliere Facciolla, Calenda, Manzo, A. Romagnuolo, Di Lucente, Greco e Fanelli. L’atto di indirizzo rileva che dal bando “FNA 2018- interventi in favore di persone con disabilità grave e gravissima assistite a domicilio” si evincono alcune criticità, come ad esempio che i destinatari del primo programma, nonostante un aumento delle risorse appostate, viene introdotta come condizione di ammissione, la circostanza di aver conseguito un punteggio SVAMA (scala di valutazione multidimensionale, ce tiene conto delle condizioni fisiche della persona con disabilità, delle sue condizioni ambientali) compreso tra 11 e 18, escludendo, di fatto i soggetti con punteggi inferiori a 11. Come pure viene rilevato che il medesimo bando accomuna, senza alcuna differenzazione, la condizione di disabilità derivante da anzianità/vecchiaia della persona, rispetto alla condizione di disabilità presente dalla nascita. 2 Per tali condizioni il Consiglio regionale impegna il Presidente della Regione e l’Assessore competente a prorogare i termini dello stesso bando e ad ascoltare le competenti associazioni in merito alle criticità emerse dal bando stesso

L’Assemblea, infine, ha approvato, nuovamente con voto unanime, un ordine del giorno concernente la “revoca deliberazione DG ASREM 687 – Modifica comma 2 art. 20 Regolamento aziendale per disciplina rapporti convenzione organizzazioni di volontariato e Croce rossa”, presentato dai Consiglieri Di Lucente, Micone, Tedeschi, D’Egidio, Calenda, Pallante, Cefaratti, Facciolla, Fanelli, Iorio e Scarabeo. L’atto di indirizzo, ricorda che con deliberazione del Direttore generale dell’ASREM 687/19, si è chiesto alle associazioni di volontariato, qualora l’azienda non ne abbia disponibilità, il reclutamento di figure infermieristiche per garantire il trasporto in regime di emergenze e urgenza. Tale decisione è stata contestata della RSU dell’ASREM. Nella premessa dell’atto di indirizzo si rileva poi come il servizio di emergenza territoriale 118 è strutturato a norma di legge e la sua organizzazione non può che essere modificata con azione normativa. Pertanto si impegna il Presidente della Giunta reginale ad avviare il dialogo con i vertici dell’ASREM per arrivare alla revoca della deliberazione del Direttore generale 687/19. Parimenti si impegna il Capo dell’Esecutivo regionale a portare a conoscenza i vertici dell’ASREM dei timori legati ad una possibile azione di “esternalizzazione” della professione dell’infermiere, in particolare per quanto riguarda il servizio territoriale 118.

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