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Salvini s’illudeva di poter incidere sugli assetti europei

Macron, Merkel, PD, 5S, Conte, Tria, tutti hanno avuto una soddisfazione. Lui, no ed è furioso, sentendosi unto del Signore.

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Pensava, Salvini di poter fare in Europa come sta facendo in Italia. Peccato che Bruxelles sia molto lontana dal Mar Mediterraneo: nessuna ONG pronta ad attraccare portando migranti in salvo, nessun porto da chiudere o far finta di chiudere (sì, far finta, perché la realtà dice di migliaia di profughi che stanno attraccando con i barchini sulle sponde italiane mentre lui mostra i muscoli contro poche decine, illudendo tanti ma finendo per farsi ridere dietro da chi è informato della situazione).
Pensava Salvini di poter creare un fronte comune con i paesi dell’Est Europeo per contrastare lo strapotere di Macron e Merkel. In effetti, questi due hanno vinto a piene mani: due loro fidati collaboratori sono stati chiamati a ricoprire le cariche più prestigiose ed influenti, la Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue e la Christine Lagarde a capo della Banca Centrale Europea.
Pensava Salvini di poter imporre i suoi uomini tra i gangli dell’amministrazione europea. Si è illuso oltremodo, perché tutti hanno avuto soddisfazioni, non lui: Conte Tria brindano alla loro politica di prudenza e attenzione alle richieste europee, evitando procedure d’infrazione, almeno per ora, il PD vede un suo uomo a capo dell’Europarlamento, il M5s ‘festeggia’ per l’elezione di Fabio Massimo Castaldo alla vicepresidenza dello stesso Europarlamento. In particolare, la corsa della leghista Mara Bizzotto per la vicepresidenza dell’Europarlamento è finita male, non è passata, mentre Castaldo è stato eletto pur non avendo un gruppo di appartenenza, primo caso nella storia del Parlamento europeo. Nessuno in casa Lega sperava che Bizzotto sarebbe stata eletta, ma quanto è accaduto ieri sera a Strasburgo è stato un piccolo, preoccupante assaggio di come venga accolta la Lega in Europa. “Hanno fatto un cordone sanitario contro di noi”, sbraitava la Bizzotto.
Salvini è furioso. Lo è con i migranti, lo è con la sinistra, lo è con i magistrati che non ragionano con la sua testa ma applicano le leggi, lo è con tutti quelli che non la pensano come lui. 
Lui è l'unto del Signore.

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