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I cristiani cattolici veri e falsi

Il vero cristiano cattolico non gioca sulla pelle di un essere umano.

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Di fronte al mio persistente martellare sulla posizione disumana assunta da questo governo del cambiamento in merito alla politica assunta non per o contro l’immigrazione ma contro le ONG le organizzazioni nazionali non governative che si prodigano ad aiutare i deboli della terra, ho dovuto contrastare non pochi malevoli commenti. Non è questo che mi picca o mi dispiace, tutt’altro, non fosse altro perché comunque la mia idea viene letta; mi dispiace leggere che io starei criminalizzando tutti i cattolici. Non è così: io critico il ministro degli interni, Matteo Salvini, perché bacia il crocifisso, si professa cristiano cattolico e poi non trova di meglio che strumentalizzare poveri cristi abbandonati in mezzo al mare (sono terroristi inviati dall’islam!!Chi li paga? Da dove prendono i soldi per mettersi in mano agli scafisti? Chi li aiuta danneggia l’Italia, è nemico dell’Italia – forse che Berlusconi o lo stesso Salvini, sotto il pericolo di bombe o di carestie, non spenderebbero tutto il loro patrimonio per mettersi in salvo? Li lasceremmo morire perché avrebbero potuto pagarsi il trasposto in mare?).
Critico la vecchina che regala il crocifisso a Salvini e lo benedice per quel che fa. Critico chi lo adora, critico chi gode a vedere questo ministro che sbeffeggia il Papa, critico, infine, i cristiani cattolici che restano indifferenti a questa disumanità dilagante che sta spandendosi a macchia d’olio in Italia e nel mondo.
Proprio ora leggo su repubblica una frase di padre Sorge, erede del grande Cardinale Carlo Maria Martini. Sono le più appropriate del momento: "Come le leggi razziali promulgate dal regime fascista nel 1938 furono accolte, anche nella Chiesa, da un clima di indifferenza collettiva salvo poi anni dopo tutti prenderne le distanze, così anche il Sicurezza bis e questa politica di chiusure apprezzati da una parte del Paese, e da alcuni credenti, mostreranno in futuro la propria disumanità. È così che vanno le cose". 

 

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