L'Italia ha un volto sempre più vecchio, con la popolazione che, sebbene dal 2001 al 2010 sia aumentata del 5,9%, nella fascia di età 0-18 anni è invece diminuita del 2,64%, con la natalità che si è abbassata maggiormente proprio nelle regioni del Sud, una volta le più prolifiche. Ecco i numeri principali del Libro Bianco sulla salute dei bambini presentato oggi a Roma.
SEMPRE MENO NATI AL SUD - Nel biennio 2008-2009 i valori più alti di natalità si registrano nella Pa di Bolzano (10,7 per mille), nella Pa di Trento (10,4) e, a pari merito, in Valle d'Aosta e Campania (10,3), mentre i valori più contenuti si riscontrano in Molise (7,6), Liguria (7,7) e Sardegna (8,1). Le regioni del Nord sono nel 2008 quelle con la più elevata incidenza di nati da almeno un genitore straniero: l'Emilia-Romagna (madre 25%; padre 21,7%), il Veneto (madre 24,4%; padre 21,6%) e la Lombardia (madre 23,2%; padre 20,6%).
L'OBESITÀ NON CALA - Il 22,9% dei bambini di 8-9 anni è risultato in sovrappeso e l'11,1% in condizioni di obesità . I bambini più in linea sono quelli del Nord, quelli con pi— problemi di bilancia vivono nel Centro-Sud. Le regioni che presentano nel 2010 i valori maggiori sono per il sovrappeso l'Abruzzo (28,3%) seguito dalla Campania (27,9%), mentre per l'obesità Campania (20,5%), Calabria (15,4%) e Molise (14,8%). Nelle Province Autonome, invece, si registrano i valori più bassi sia di obesità che di sovrappeso. Fa sport abitualmente il 55,7% dei maschi tra 15-17 anni contro il 36,9% delle coetanee, il 50,6% dei maschi tra 18-19 anni contro il 23,9% delle coetanee.
CALA LA MORTALITÀ, MA NON AL SUD - Sul fronte della salute nel periodo 2003-2008 sia la mortalità infantile (entro i 12 mesi) sia quella neonatale (entro il primo mese) sono notevolmente diminuite, rispettivamente dell'8,7% e del 9,9%. Ci sono però forti differenze regionali, con quella infantile al minimo (1,6 casi per 1.000) per la Pa di Trento mentre il primato negativo (4,82 casi per 1.000) è della Calabria.
TROPPE MALATTIE INFETTIVE - Per quanto riguarda il morbillo nel 2008 i dati mostrano un'incidenza pari a 22,46 casi per 100.000 per la classe di età 0-14 anni e a 29,6 casi per 100.000 per la classe 15-24 anni. A livello nazionale e nell'arco temporale 2000-2008 si evidenzia un aumento dell'incidenza (+55,9%). la varicella non è mai stata contenuta adeguatamente: nel 2008 risulta preponderante nella classe di età 0-14 anni (809,17 casi per 100.000) anche se si registra un trend in diminuzione rispetto al 2000 (-20,25%) che non riguarda però la Calabria, dove i casi sono più che raddoppiati. (ANSA)