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Dopo quasi trent’anni, si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel dell’isolamento agnonese. 

Agnone ottiene un primo importantissimo finanziamento sul progetto definito che lo collegherà con Pescara e Chieti. Dichiarazione del sindaco Lorenzo Marcovecchio

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Ieri sera è stato approvato il Contratto Istituzionale di Sviluppo del Molise che investe ben 66 comuni della Regione e, grazie all’azione del nostro Comune e del suo Sindaco che ringrazio, Agnone è stata inserita nel Contratto stesso. Conoscete le mie idee politiche, ma quando si tratta del mio paese natio, io guardo, così dovremmo fare tutti, al benessere del territorio. Non mi interessano parrocchie e parrocchiette e, soprattutto, mi interessa che, dopo decenni di parole, si sviluppi concretamente il discorso relativo al collegamento stretto e articolato di Agnone con la Regione Abruzzo, da cui fu separato, sciaguratamente, con l'articolo 1 della legge costituzionale n. 3 del 27 dicembre 1963, circa 56 anni fa, quindi.
Nel 1991, ipotizzai e spinsi, con l’associazione ARAM, perché Agnone sciogliesse il malefico cordone ombelicale che lo legava alla matrigna regione Molise per aggrapparsi al cordone abruzzese. Tentativi tutti falliti, per la strenua resistenza dell’autonomia regionale condotta anche da esimi politici di Agnone, con la conseguenza di un impoverimento demografico ed economico del nostro paese che ha portato a una riduzione di oltre 7.000 residenti.
Dopo quasi trent’anni, si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel dell’isolamento agnonese. Infatti, come mi ha cortesemente rivelato il sindaco Lorenzo Marcovecchio che ringrazio sentitamente, è stato approvato, in via definitiva, il progetto che collegherà Agnone a Pescara e a Chieti. All’interno di questo progetto, sono già stati stanziati 6 milioni di euro per la progettazione dell' importante collegamento verso Sant’Angelo del Pesco, primo imprescindibile tratto stradale, propedeutico a quello che collegherà definitivamente Agnone alla parte fondamentale dell’Abruzzo, Chieti e Pescara. Mi dichiara il Sindaco: abbiamo presentato al CIS uno studio di fattibilità della fondovalle del Verrino.È stata approvata la progettazione del terzo lotto  che porterà gli utenti agnonesi a collegarsi con Sant’Angelo del Pesco. 19 Km con un tempo di percorrenza di 13 minuti. Il riferimento storico è il progetto degli anni 70 del secolo scorso che consentiva di sbucare a Roio.  Una volta ultimato il progetto nel suo disegno complessivo saremo a 45 minuti da Pescara e dal suo aeroporto, saremo a pochi passi dai centri importanti della Val di Sangro come Castel di Sangro, Roccaraso e, soprattutto, saremo a contatto con l’area industriale della SEVEL. I nostri concittadini, che lavorano o troveranno lavoro presso quell’azienda o nell’indotto di quell’azienda, non avranno più la necessità di lasciare Agnone per trasferirsi in quella valle. In più, il turismo internazionale che atterra a Pescara potrà facilmente raggiungere la valle del Trigno con i suoi tesori artistici e patrimoniali.
Spero di vivere a lungo per poter percorrere il tratto fino a Pescara e poter così  coronare il sogno  di rivedere Agnone di nuovo protagonista dell’Altosannio (altomolisesangrovastese alias almosava) insieme con tutti i paesi veri interlocutori della nostra cittadina quali Roio, Rosello, Borrello, Quadri, Villa Santa Maria, Sant’Angelo del Pesco, Ateleta, oltre a Castiglione, Schiavi, Torrebruna, e altri ancora).

 

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