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L’oro italiano brilla in Corea grazie a Quadarella, Pellegrini e Paltrinieri

I tre colossi italiani stracciano avversari di tutto il mondo nel mondiale di nuoto in Corea del Sud

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In Corea del Sud a Gwangju, ai mondiali di nuoto,  succedono cose ……italiane, grazie a due campioni assoluti: Simona Quadarella,  medaglia d’oro nella maratona del nuoto, i 1.500 mt.;Federica Pellegrini, ancora una volta medaglia d'oro nei 200 stile libero, e Gregorio Paltrinieri,  medaglia d’oro negli 800 stile libero.
Simona Quadarella: “Non ci credo”
«Sono travolta dalle emozioni. Un giorno così l’ho sempre sognato. Quando ho saputo che la Ledecky (la rivale americana che avrebbe potuto batterla)non avrebbe partecipato sono rimasta spiazzata. Però ho pensato che se un’atleta si ritira vuol dire che non è in grado di vincere. Io, invece, potevo farlo. La gara l’ho fatta su me stessa. Mi è sembrata lunghissima, ma me la sono anche goduta».
Pellegrini, 8° podio mondiale: "E' tutto incredibile, anche il tempo" 
"Non ci credo ancora, ho fatto quello che ho voluto sentendomi come volevo. E' stato incredibile anche il tempo, vuol dire che tutto il lavoro che stiamo facendo paga tanto e forse come non mai. Sono tanto contenta perchè è il mio ultimo mondiale", commenta a caldo Federica Pellegrini, in lacrime per la gioia. "A me piace lavorare, non sempre i risultati sono arrivati ma questa volta è incredibile. Sono felice, Budapest è stato voluto fortemente ma mai avrei immaginato l'oro. Qui sono successe una serie di cose strane, mi sono trovata a giocarmi qualcosa di importante arrivando così di passaggio: è bellissimo. Oggi- confessa- me la stavo facendo sotto come non mai: abbiamo fatto un test sui 200 metri al Sette Colli di Roma e lì abbiamo deciso di fare la gara qui".
Paltrinieri: "Non ci credevo neppure io"
"E pensare che dopo il Sette Collli non ci credevo neanche io". Invece è arrivata una gioia enorme. "Sono contentissimo, sono andato forte da subito, ho acquisito presto un buon vantaggio, vedere il distacco che aumentava mi faceva ben sperare. Me la sono giocata tatticamente, era l'unica cosa che potevo fare e così ho fatto, ponendo subito un ritmo abbastanza alto. Erano quattro anni che non facevo bene gli 800 stile, sono molto contento".

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