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Salvini a Termoli alla Cala Sveva: vediamo se ci fanno votare

I sostenitori della Lega gli parlano chiaro: non vogliamo governi tecnici, a questo punto meglio le urne

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Salvini arriva alla Cala Sveva di Termoli quando sono circa le 12.30. Ad accoglierlo tutto lo stato maggiore della Lega del Molise da Michele Marone di Termoli fino ai consiglieri comunali di Campobasso Alberto Tramontano e Alessandro Pascale. C'è anche il coordinatore regionale Luigi Mazzuto. Forse tutti alla ricerca di posti in lista in caso di elezioni politiche. 

Salvini si è presentato ai termolesi in maglia azzurra con la scritta Ita sulle maniche, in tenuta da campagna elettorale balneare come lo stesso Conte gli ha contestato ieri sera. Dopo aver avallato la mozione di sfiducia al premier in carica presentata da poco in Senato, si pone davanti a telecamere, giornalisti e sostenitori. Tra questi le mamme L113 che chiedono al ministro degli interni di intervenire per salvare il punto nascita dell'ospedale San Timoteo di Termoli

Sulla crisi di governo spiega che a innescare il tutto sono stati i no alla Tav e alla riforma Giustizia. "Vediamo se ci fanno votare" ha detto ai suoi sostenitori e ai giornalisti. Per poi aggiungere che una ipotesi di governo Movimento 5 stelle con il Pd è qualcosa di orripilante e mostruosa. Salvini salvaci non ce la facciamo più le parole di una sostenitrice. Lui risponde di essere accaldato ma contento. Chi è andato alla Cala Sveva ha le idee molto chiare: niente governo tecnico, meglio andare al voto.

 

Salvini stesso poi, incalzato dalla folla aggiunge lo slogan che già aveva ripetuto ieri a Pescara: da lunedì i parlamentari della Lega sono tutti a Roma, no a chi vuole solo salvare la poltrona.

L'incontro termolese è ancora in corso tra urla di gioia e anche tra qualche contestazione. 

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