La storia è nota e parte nel lontano 2002, riguarda il nostro territorio e precisamente Poggio Sannita. La Avex srl società del gruppo Melania (multinazionale delle calzature per bambini, di proprietà della famiglia Gironacci di Montegiorgio – FM, in Marche) presso la sede del consiglio regionale, alla sua autorevole presenza ed alla presenza di numerose altre autorità regionali, fra cui il Vescovo di Trivento e della stampa, illustrò un grandioso progetto che prevedeva l’insediamento a Poggio Sannita di un polo calzaturiero con investimenti per un ammontare di circa 11 milioni di euro e l’assunzione di 282 dipendenti.
Il progetto godette dei privilegi previsti dall’Unione Europea per le zone svantaggiate ricadenti nell’”obiettivo 1” e venne cofinanziato dal Patto Territoriale “Trigno/Sinello” con un contributo pari al 40% dell’investimento totale, quindi pari a circa 4.500.000 di euro, di cui una prima rata di 1.800.000 euro già erogata per la realizzazione del primo, dei 2 stabilimenti previsti nel progetto originario.
A fine ottobre 2002 iniziò la produzione con 50 addetti, assunti attraverso contratti di formazione lavoro, con un cospicuo intervento finanziario da parte della regione Molise. Fra i lavoratori, numerosi erano i socialmente utili (i cosiddetti LSU) per la cui stabilizzazione la Avex srl beneficiò delle agevolazioni regionali previste.
A partire dall’estate 2004 la Melania, seguendo la diffusa strategia industriale della delocalizzazione, orientò i propri interessi verso i più economici e vantaggiosi mercati dell’est e segnatamente in Cina. A vuoto furono i tentativi di farla ripartire e creare un vero Polo Calzaturiero e nel novembre del 2010 fu dichiarato il fallimento. Lo stabilimento fu messo in mano a un curatore fallimentare e dopo vari tentativi di vendita , le aste andate sempre deserte fino al 26 luglio del 2019 quando lo stabilimento è stato venduto alla società Quattro Stelle del gruppo Policella. Fonti attendibili riferscono che la società Quattro Stelle destinerà 2000 dei 4000 mq complessivi dello stabilimento ad una società di imprenditori molisani, marchigiani e campani, per la realizzazione di un nuovo calzaturificio e i rimanenti mq ad un gruppo di farmacisti molisani per la produzione di farmaci officinali e magistrali.