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Elezioni provinciali Isernia, domani di nuovo alle urne per scegliere il Presidente: amministratori perennemente al voto

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Dopo la riforma delle province, divenute enti di secondo livello, questi territori rischiano di diventare continui terreni elettorali dove sindaci, assessori e consiglieri comunali sono perennemente chiamati al voto. In Provincia di Isernia il consiglio era stato rinnovato a marzo di quest'anno senza votare per il presidente. E' diventato necessario farlo quando alle scorse comunali l'ex numero 1 di Palazzo Berta, Lorenzo Coia,  ha perso la fascia di sindaco di Filignano e quindi è decaduto dalla carica di presidente.

Per rinnovare la carica si vota domani 25 agosto dalle 8 alle 20. Per la seconda elezione provinciale in sei mesi con costo di stampa di schede non indifferente. A combattersela sono il sindaco di Frosolone Felice Ianiro, che rappresenta il centrodestra di Niro e Toma e Alfredo Ricci, sindaco di Venafro, che invece rappresenta l'area Ioriana. Nulla da fare quindi per il centrosinistra che con la decadenza di Coia perde la presidenza di un altro ente. 

Rispetto all'elezione passata cambia anche il corpo elettorale per via dell'esclusione dalle liste del Comune di Conca Casale, appena commissariato dopo le dimissioni irrevocabili dell'ormai ex sindaco Luciano Bucci. Il totale degli elettori si riduce quindi da 601 delle elezioni di marzo a 590 di quelle di domani. Saranno così suddivisi: 514 appartenenti alla fascia A dei comuni piccolissimi, 13 della fascia B, 13 della fascia C e 50 della fascia D che corrisponde ai comuni più popolosi di Isernia e Venafro. 

Votano ovviamente anche sindaci, assessori e consiglieri comunali dell'Altomolise. I risultati dovrebbero essere noti nella tarda serata di domani. 

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