E' in corso in Prefettura a Campobasso, l'incontro tra i sindacalisti e la prefetta Maria Guia Federico. L'oggetto è la situazione della Gam di Bojano che deve essere risolta entro il 4 ottobre prossimo, data di scadenza del fitto del ramo di azienda, che permette fino al 4 novembre di ottenere la cassa integrazione a 240 operai e reddito alle rispettive famiglie.
In piazza Prefettura insieme ai lavoratori c'erano anche le associazioni di Bojano. Per le quali la ripresa della Gam significa anche rilancio per l'area matesina in generale. Qualcuno è rimasto scontento dalla poca partecipazione degli operai alla riunione in piazza prima dell'incontro della delegazione con la Prefetta.
"E' segno - hanno dichiarato le associazioni - che ormai i lavoratori hanno perso la speranza di un domani migliore. Invece bisogna lottare sempre affinché si possa intravedere una speranza per Bojano e per l'intera area". In piazza c'era anche la politica. La prima ad arrivare è stata la consigliera regionale del Partito Democratico Micaela Fanelli che ha ricordato la necessità di risolvere la situazione entro la data prestabilita. Sulla profilazione dei lavoratori unanime è l'accordo della politica, anche perchè serve per capire bene qual è la situazione occupazione della fabbrica bojanese.
Successivamente è arrivata anche la delegazione 5 stelle composta dal deputato Antonio Federico e dal capogruppo in consiglio regionale Andrea Greco. I quali hanno garantito l'impegno del Governo per far sì che la discussione al Mise venga calendarizzata al più presto e quello della Regione. Per la maggioranza di centrodestra c'era l'ex presidente della Regione Michele Iorio, per il quale è importante confermare la cassa integrazione e far ripartire l'azienda.
Il risultato della riunione si conoscerà in serata. Per ora c'è la speranza che l'azienda si impegni a rispettare il patto del fitto per garantire sostegno al reddito ai lavoratori. Anche a quelli che hanno perso la speranza.
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