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OSPEDALE CARACCIOLO, FUTURO (ASSAI) INCERTO

Le criticità: Chirurgia con due soli anestesisti e in Radiologia il servizio h24 garantito per soli 15 giorni al mese. Il tema approda in Consiglio comunale.

redazione
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AGNONE. Che futuro per l’ospedale San Francesco Caracciolo? E la domanda che in molti si pongono visto le numerose criticità che continuano a registrare all’interno della struttura la quale, inutile ribadirlo, continua a perdere utenza. “E’ una strategia studiata a tavolino – riferisce una fonte interna – meno servizi si offrono e meno persone verrano ad Agnone per farsi curare. Un valido motivo, insomma, per chiudere definitivamente quello che rappresentava il fiore all’occhiello della sanità molisana”. Criticità dicevamo. Quelle che si continuano a registrare in Chirurgia dove i due (soli) anestesisti sono sottoposti a turni massacranti e in Radiologia con il servizio che funziona h24 (solo) quindici giorni al mese. Problematiche alle quali infermieri e medici riescono a sopperire solo con grandi sacrifici e spirito di abnegazione anche se non si sa fino a quando. A ciò bisogna aggiungere le guardie non pagate ai camici bianchi che minacciano di incrociare le braccia, per non citare gli annosi problemi della Dialisi e del Laboratorio Analisi, dove il personale continua a fare salti mortali per andare avanti. E mentre il tema approda in Consiglio comunale sembrano essersi perse le tracce dei vari comitati civici cittadini che pure avevano alzato la voce in un recente passato. Quale futuro per il Carcciolo? Difficile dirlo, ma sicuramente se non si agirà in fretta e con fatti, non sarà affatto roseo…
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