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I 40enni, una generazione "comoda", le eccezioni: Sara

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Il famoso psichiatra, sociologo, scrittore Paolo Crepet in una intervista ebbe a dire :“Rispetto ai loro coetanei europei, i quarantenni italiani sono più apatici, meno dinamici e hanno maggiore difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro, anche perché preferiscono cercare un impiego nella loro città invece che spostarsi, anche all’estero. Spesso scelgono di restare incollati alle loro abitudini e alla loro routine, subendo anche una sorta di ricatto genitoriale che li porta a pensare che tutto sommato si sta meglio a casa, rispetto a fuori. Certo, non sono tutti così;" 

Insomma secondo Crepet sono una generazione comoda che non fa grossi sforzi, foraggiata da quattro generazioni di adulti che hanno risparmiato per loro, non creano valore aggiunto, sfruttano gli altri. Giustamente però Crepet affermava anche che non sono tutti cosi. Alcune donne quarantenni in particolare si distinguono per la forza , l'energia, l'entusiamo e la tenacia e la  caparbietà che usano per raggiungere i propri obiettivi e comunicare il senso dei propri valori. Una di queste si chiama Sara Bartolomeo, non ha ancora 40 anni bensì 38, di origine agnonese, vive e lavora a Ostia, Roma,una realtà socio-economica ostica, fatta di chiaro-oscuri come tutto il grande e variegato hinterland romano.E'una insegnante di lettere e filosofia, crede e ha passione per il suo lavoro. Non ha esitato a lasciare il suo tranquillo paese, la sua ovattata e benestante vita, per realizzarsi come professionista e come donna libera da ogni pregiudizio . Viaggia spesso in Europa, non conosce compromessi rispetto ai suoi valori e pur essendo vissuta in una famiglia della medio- alta borghesia agnonese lotta per una società piu giusta attraverso il suo impegno politico e per affermare i diritti di uguaglianza e contro ogni tipo di discriminazione. Apprezzabile quasi quarantenne che si allontana molto dalla moltitudine dei "comodi" suoi coetanei. Lei decisamente non teme di apparire invece "scomoda"

 

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