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Riunificazione, Almosava continua la battaglia

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Spopolamento, perdita di lavoro e crisi economica sono parole sulla bocca di tutti i cittadini italiani, nonché alto molisani. Almosava, gruppo creato per la rinascita dei territori dell’Alto Molise Sangro Vastese, dopo aver analizzato questo tipo di problemi sta facendo passi da gigante iniziando ad affermarsi politicamente. Primo tra tutti questi passi troviamo il gruppo di coordinamento (un gruppo che rappresenta sia tutte le forze politiche del territorio sia tutte le zone del distretto di Almosava) formato da ben sette sindaci, due delegati della diocesi e tre cittadini; il coordinamento ha il compito di modificare e aggiornare il piano strategico dell’associazione, rappresentare le esigenze dei vari territori di Almosava presso istituzioni pubbliche o private e, infine deve perseguire l’obiettivo di creare una giurisdizione (per l’appunto Almosava) governato da una sola amministrazione in una zona franca. Altro salto di qualità è rappresentato dal fatto che Di Pietro (IdV) vuole che Almosava sia sentita dalla segreteria regionale di partito, che ha già dato la disponibilità con la presenza di tutti i consiglieri. Una delibera del consiglio regionale molisano ha aperto, come richiesto da Michele Petratroia, un tavolo istituzionale con il quale incontrerà i vertici di Almosava al fine di favorirne un confronto. Infine c’è da tenere conto che anche l’Abruzzo vuole essere coinvolto da Almosava visto che il gruppo ha sollevato problematiche che toccano paesi che fanno parte di quest’utlima. In ultima analisi dobbiamo considerare che le scelte politiche, attuate dal governo tecnico, sembrano andare nello stesso senso: pare che il momento della fine delle province sostituite da agenzie comunali multi-servizi (questa la richiesta di Enrico La poggia, Walter Vitali e Linda Lanzillotta) sia vicino, anche questa una decisione congruente alle richieste di Almosava.
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