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Almosava: Basta campanilismi, lavoriamo insieme per salvare il territorio montano

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Continua l’impegno di Almosava, gruppo per la rinascita dei territori dell’Alto Molise Sangro Vastese. Ieri, presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale Baldassarre Labanca di Agnone, Enzo Delli Quadri ha incontrato le associazioni agnonesi per un confronto su Almosava. Erano presenti all’appuntamento: l’Articolo 32, Il cittadino c’è, Fidas, Associazione commercianti, Cenacolo Culturale, Centro Studi Alto Molise, Kerres, Pro loco e madreNatura. Delli Quadri ha iniziato facendo un rapido excursus su l’importanza del nostro patrimonio culturale, che potremmo perdere qualora non si facesse nulla per salvare le nostre terre. E’ stato infatti evidenziato il calo demografico che negli ultimi anni ha colpito queste zone; Delli Quadri perciò ha asserito: "Visto l’andamento demografico di queste zone, possiamo affermare che nel solo comune di Castel di Sangro, c’è un patrimonio immobiliare di 28 miliardi di euro che oggi ha valore nullo. La popolazione è scarsa perciò le proprietà immobiliari acquistate sono ben poche dunque le case che i nostri antenati hanno costruito con tanto sacrificio oggi non valgono niente". La rivelazione, a seguito di un approfondito studio, ha ben presto lasciato tutti i presenti a bocca aperta: chi si aspettava che dopo tanti sacrifici il tanto lodato investimento sul mattone fosse un grosso buco nell’acqua? Enzo Delli Quadri perciò, dopo una breve parentesi improntata ad un analisi dell’andamento futuro, si è concentrato sulle soluzioni che Almosava propone: innanzitutto attraverso una serie di trafori si intende ricollegare le zone dell’Alto Molise Sangro Vastese che per troppi anni sono rimaste isolate, riorganizzare le strutture ospedaliere site in Agnone e a Castel di Sangro, rendere i territori di Almosava in zone Franche sono le principali azioni da applicare. Infine Delli Quadri ha concluso: "Solo la coesione potrà salvarci da questa lenta e dolorosa cancrena. E’ necessario abbattere il campanilismo e promuovere l’unione dei piccoli centri affinché venga creata una vasta area metropolitana a burocrazia zero. Ho convocato, perciò, le associazioni locali per comunicare, qualora concordaste con le idee di Almosava, alla cittadinanza questo bisogno di coalizione che spesso passa inosservato. E’ finito il momento delle chiacchiere da bar. E’ venuto il momento di intervenire perciò chiedo alle associazioni di aiutarmi, aiutare Almosava in questa direzione".
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