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Comitato civico " Vediamoci chiaro": Tre “ intenditori di politica” hanno trovato la ricetta per risolvere le problematiche di Poggio Sannita

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Siamo alle solite. Con l'avvicinarsi della prossima consultazione elettorale tutti, ma proprio tutti, si sentono in dovere di dispensare consigli indirizzati sia all'elettorato poggese, sia alla futura squadra di governo che dovrà amministrare il comune nel prossimo quinquennio 2020/2025. Una sorta di "contratto di governo" ( molto di moda da qualche anno nella politica italiana) da stipulare tra i cittadini e i futuri amministratori è l'ultima idea paventata da tre cittadini poggesi, i quali hanno redatto un elenco di priorità da inserire in un programma di governo così da vincolare la futura amministrazione ad un programma condiviso. I tre "esperti" di politica locale hanno identificato i seguenti punti per risolvere le sorti di Poggio Sannita:

 

1- maggior sviluppo del turismo

2- maggior decoro e arredo del paese

3- rispetto delle regole e una equa tassazione

4- una maggiore e qualificata erogazione di servizi di qualità

5- una " valorizzazione " della festività del Santo Patrono ( 21/22 agosto)

6- l'istituzione della " Sagra dell'Olio" unico prodotto tipico di qualità.

 

Tali idee, a giudizio di molti, sembrano il sunto di menti sopraffine...........!

 

Non sono passate inosservate le lodi ( giustissime ) ai "Poggesi di Roma" che si rendono protagonisti dell'organizzazione di due ottime manifestazioni ( la Vespata e il raduno di auto d'epoca) che richiamano in paese persone da varie zone d'Italia. Hanno però dimenticato ( di proposito??) di ricordare le manifestazioni organizzate dalla Pro-loco negli anni passati, ( una su tutte " La sposa nel tempo" ) che hanno attratto a Poggio Sannita centinaia di persone dai paesi limitrofi e non solo. Ne tantomeno inosservati sono passati i giudizi poco positivi ( ingiusti a nostro modo di vedere )verso quelle persone che organizzano le "sagre di quartiere", giudicate in modo molto ironico iniziative di "gastronomia fai da te" e che invece, oltre a essere molto partecipate, creano un senso di appartenenza e un clima armonioso decisivo per il futuro della comunità.

 

Le "vecchie liturgie elettorali", riferite ai criteri da osservare in sede di candidatura dei consiglieri, trovano un giudizio positivo da parte dello scrivente comitato civico, anche se viene il sospetto che sia stato volutamente omesso da parte di uno dei "tre saggi", un altro fattore determinante di non candidabilità e cioè il non risiedere stabilmente nella comunità che si vuole amministrare. Solo chi vive in modo continuativo nel paese e vive tutte le problematiche presenti sul territorio, ha per "noi" il diritto a poterlo amministrare.

 

E' evidente che la presenza di un "referente" all'interno dell'amministrazione, anche se privo dei requisiti sopra descritti, oltre a dare una parvenza di " potere " negato dagli elettori in varie consultazioni elettorali passate, va in aperta contraddizione circa la metodologia da " loro " ipotizzata a riguardo della candidatura dei consiglieri.

 

Anche la " pseudo-difesa" fatta ai titolari delle attività economiche, dà l'idea di una

sviolinata di circostanza", sopratutto se si considera il fatto che nessuno dei "tre competenti politici" ( e loro familiari ) frequenti le poche attività economiche presenti sul territorio, fatta eccezione per qualcuna in particolare.

 

La loro idea del superare la logica della " critica a prescindere " è alquanto surreale e ipocrita, dal momento che "proprio loro" , dall'alto della loro sapienza politica e non, hanno per anni dispensato critiche e disappunti nei confronti di tutti coloro che hanno messo la loro disponibilità al servizio del bene comune.

 

Questo comitato civico non vuole dare consigli politici a nessuno ( questo lo lasciamo fare a chi capisce più di noi ), anche perchè sarebbe da presuntosi e arroganti, ma si augura che la prossima amministrazione prenda seriamente a cuore le esigenze e le problematiche reali che attanagliano Poggio Sannita. Per questo motivo ci sentiamo di dire agli elettori poggesi di farsi rappresentare solo da chi vive e patisce le difficoltà vere di " Caccavone " e non da coloro che queste difficoltà, vivendo in altre realtà ( Roma, Isernia, Agnone ecc.) a malapena le conosce.

 

 

IL REFERENTE DEL

IL COMITATO CIVICO SPONTANEO " VEDIAMOCI CHIARO"

Roberto Di Pardo

 

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