TERREMOTO: MOLISE, AVVISO DI GARANZIA A GOVERNATORE IORIO
CRO S0A QBXB TERREMOTO: MOLISE, AVVISO DI GARANZIA A GOVERNATORE IORIO LA PROCURA: AMPLIÒ ABUSIVAMENTE NUMERO DEI COMUNI COLPITI (ANSA) CAMPOBASSO - La Procura di Campobasso ha chiuso l'inchiesta sulla ricostruzione dopo il terremoto del 2002 e ha inviato un avviso di garanzia al governatore del Molise Michele Iorio. Il presidente, nella sua qualità di commissario per la gestione dell'emergenza sisma, è indagato per abuso d'ufficio e indebita percezione di soldi ai danni dello Stato, in merito a fatto avvenuti tra il 2003 e il 2011. Secondo il sostituto Fabio Papa, titolare dell'indagine, Iorio avrebbe «abusivamente ampliato» il numero dei comuni colpiti dal terremoto.(SEGUE). M12-PRO 02-MAR-12 16:10 NNN
FINE DISPACCIO
TERREMOTO: MOLISE; PM, AMPLIAMENTO PER SCOPI ELETTORALI
CRO S0A QBXB TERREMOTO: MOLISE; PM, AMPLIAMENTO PER SCOPI ELETTORALI (V. 'TERREMOTO: MOLISE, AVVISO DI GARANZIA...' DELLE 16,10) (ANSA) - CAMPOBASSO, 2 MAR - L'accusa della procura campobassana è che Iorio procurò «intenzionalmente un ingiusto e cospicuo vantaggio patrimoniale a questi comuni, resi co-destinatari dei fondi medesimi, in assenza di effettivi danni dovuti al sisma e per questo non ricompresi tra i beneficiari individuati con criteri oggettivi dal governo nazionale». Il sostituto procuratore nell'avviso di chiusura delle indagini aggiunge: «Il commissario delegato ampliava abusivamente il numero dei comuni colpiti, anche a fini elettorali-propagandistici, non avendone la competenza, nè la legittimazione, che spettava esclusivamente al presidente del Consiglio, così arrecando sia un ingiusto vantaggio agli abitanti e ai comuni non ricompresi nel provvedimento del governo, per opere non collegate al sisma, consistito in ingentissimi contributi finanziari, anche sotto forma di benefici fiscali, sia di conseguenza un ingiusto danno a quelli dei comuni effettivamente colpiti dal sisma individuabile nella sottrazione e nella diminuzione dei fondi stanziati esclusivamente per loro dal governo nazionale». (SEGUE). M12-PRO 02-MAR-12 16:54 NNN
FINE DISPACCIO
TERREMOTO: MOLISE; PM, AMPLIAMENTO PER SCOPI ELETTORALI (2)
CRO S0A QBXB TERREMOTO: MOLISE; PM, AMPLIAMENTO PER SCOPI ELETTORALI (2) (ANSA) - CAMPOBASSO, 2 MAR - La Procura evidenzia anche che questo comportamento andò avanti anche quando arrivarono le diffide dalle autorità nazionali. Cinque giorni dopo la firma del secondo decreto da parte di Iorio, infatti - era il 24 febbraio 2003 - l'allora capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, scriveva al governatore e lo metteva in guardia: «Nel novero delle iniziative la cui realizzazione è stata devoluta al commissario - affermava Bertolaso - non è ricompresa la competenza in merito all'individuazione delle aree dove il provvedimento di emergenza doveva essere applicato. Il presidente del Consiglio (all'epoca Silvio Berlusconi ndr) ha provveduto direttamente a tale incombenza e corre l'obbligo di rilevare la dubbia legittimità di tali provvedimenti emanati dal commissario, in quanto esorbitanti la sfera di attribuzioni a lui conferite». Pochi mesi dopo Bertolaso tornava alla carica: «È evidente e inderogabile la necessità che si apportino con urgenza le necessarie correzioni, al fine di assicurare la conformità alla legge». Contestualmente all'avviso di garanzia il sostituto procuratore ha però chiesto anche l'archiviazione, sempre nei confronti di Iorio, in merito a uno stralcio di questa inchiesta, la parte relativa al cosiddetto Articolo 15, un programma di interventi varato dalla Regione Molise e approvato dal Cipe per favorire «la ripresa produttiva nel territorio molisano» dopo due eventi calamitosi come il terremoto del 2002 e l'alluvione del gennaio 2003. Il provvedimento fece molto discutere, i soldi servirono infatti anche per finanziare la patata turchesca, le api mellifere, il viale degli innamorati, il concorso di Miss Italia e altre iniziative simili. «Si potrà legittimamente ritenere che la 'generosà norma - scrive Fabio Papa nella sua richiesta al gip - è stata formulata in maniera fin troppo estesa, che è probabile che la stessa possa essere frutto della contiguità politica tra il governatore del Molise e il governo di allora. Tuttavia, tali lecite argomentazioni appartengono all'esercizio legittimo del diritto di critica e non possono riuscire a conferire valenza penale a una serie numerosissima di elargizioni, che comunque risultano nei limiti e nella norma attributiva di potere». Papa quindi conclude: «Il programma non era relativo in alcun modo ai fondi stanziati dal governo per la ricostruzione post sisma e alluvione». (ANSA). M12-PRO 02-MAR-12 17:18 NNN
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