Centrale a biogas a Agnone argomento all'ordine del giorno nelle conversazioni dei cittadini agnonesi. Molti si dicono contrari al punto da organizzare comitati civici se mai il progetto dovesse superare le autorizzazioni degli enti competenti
Il progetto depositato in comune da una azienda è il secondo ma a firma di una azienda diversa dalla precedente . Il primo progetto è stato bocciato dalla Soprintendenza archeologica delle Belle Arti e Paesaggio del Molise La motivazione della bocciatura la seguente:."L’impianto ricade in un contesto territoriale a tutela paesaggistica in quanto l’area riveste un notevole interesse di bellezza naturale e panoramica in quanto costituisce un comprensorio omogeneo caratterizzato da una delle tipiche conformazioni naturali delle montagne appenniniche molisane inquadrate da un caratteristico sistema di vette – si legge nella relazione a firma della dottoressa Maria Diletta Colombo -. La realizzazione dell’impianto, pertanto, è tale da provocare una modifica sostanziale a quelle che sono le caratteristiche costitutive dei luoghi, sia per quanto riguarda manomissione naturale, e caratteristica morfologica delle alture molisane, sia per quanto riguarda l’aspetto percettivo e sensoriale di questi luoghi."
Il comune di Agnone però ci riprova, A tal proposito abbiamo interpellato anche i sindaci dei comuni altomolisani.Il sito individuato per la centrale a biogas sembrerebbe ubicato nei pressi di Belmonte del Sannio in zona denominata Belladonna. Sull'argomento la sindaca di Belmonte del Sannio, Anita Di Primio,direttamente coinvolta in una eventuale installazione della centrale, ha dichiarato di non conoscere il progetto, motivazione addotta da tutti gli altri sindaci. Nessuno di loro era in possesso della documentazione percio i loro commenti sono risultati parziali. Ma il sindaco di Capracotta, Paglione, ha riferito che stanno lavorando ad un progetto che riguarda "la certificazione della qualità dell'aria," progetto che va in tutt'altra direzione rispetto alla installazione di eventuali centrali a biomasse. Il sindaco di Poggio Sannita Giuseppe Orlando ha detto: Non sono a conoscenza del progetto, non ho alcuna documentazione, per quello che mi riguarda mi opporrò con tutte le forze. Abbiamo una natura bellissima che si sta imponendo, vedi progetto tratturi, sentieri dell'olio etc. e se ne propone l'inquinamento? Grazie, domani, (oggi riunione sindaci a Agnone per la sanità ndr)vedo gli altri e chiederò spiegazioni" ,
Il consigliere di opposizione al comune di Belmonte ex sindaco Borrelli, in qualità di ex presidente della comunità montana ricordava che Agnone circa dieci anni fa si oppose fermamente ad ad una centrale a biomasse esclusivamente alimentata a cippato, residuo del taglio dei boschi. Non conosceva il progetto ma era interessato soprattutto a conoscere la potenza dell'impianto , la raccolta e la tipologia e stoccaggio delle biomasse, lo smaltimento del digestato.Sentito anche il Sindaco di San Pietro Avellana, Lombardi,nonchè presidente Riserva UNESCO Man and Biosphere (MaB) di Collemeluccio-Montedimezzo “Alto Molise”, voleva anch'egli acquisire la documentazione per poter rilasciare una eventuale dichiarazione ufficiale
Di molto strano e sicuramente criticabile è il fatto che l'amministrazione comunale agnonese abbia la volontà di perseguire un progetto di una centrale a biogas, senza confrontarsi con i cittadini e i rappresentanti dei cittadini dell'intero territorio di interesse.
Infine le dichiarazioni di Saia capogruppo al comune di Agnone del gruppo di opposizione Nuovo Sogno Agnonese: "Da una prima lettura del progetto, le perplessità sono più di una ,ad esempio rispetto al rifornimento delle biomasse,gli imprenditori , gli allevatori locali non sono stati interpellati e anche il pericolo del digestato da biomasse non è da sottovalutare. Ma il problema e' politico. Che tipo di sviluppo intende portare avanti questa amministrazione per questo territorio ? Noi perseguiamo lo sviluppo sostenibile, compatibile con la salvaguardia dell'ambiente e dei beni liberi per le generazioni future, per dare vita all'economia sostenibile, sviluppo che sta portando avanti il comune di Capracotta con la cerificazione della qualità dell'aria, il presidente della riserva Mab, il comune di Poggio Sannita, e il Gal AltoMolise di cui il comune di Agnone fa parte. L'amministrazione agnonese vada a lezione da chi ne sa di più"