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Aggressione eolica, Dinamismi: Fermiamo i signori del vento

redazione
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CASTELGUIDONE - Il comitato Dinamismi di Castelguidone, che da sempre si batte per la difesa del territorio dalla speculazione eolica, denuncia la preoccupante proliferazione di impianti industriali a sud della provincia di Chieti, in particolare nel Vastese. Nei giorni scorsi a Castelguidone si è tenuto un incontro pubblico durante il quale è stato presentato il nuovo impianto di wind farm presentato dalla ditta Ipotenusa srl. Nei mesi scorsi, invece, un primo progetto di centrale eolica era stato bocciato in sede di Valutazione impatto ambientale in Regione. Sull’argomento il comitato Dinamismi alza la voce contro i signori del vento che vogliono speculare a danno del territorio montano del Vastese. «L’intensificarsi del fenomeno è da ricondursi alla corsa agli incentivi pubblici, i certificati verdi, garantiti dallo Stato almeno per altri due anni, prima di una eventuale seria riforma del sistema di incentivazione energetica, finora solo sbandierata. - spiegano dal comitato Dinamismi - Questo fa sì che il nostro territorio sia preda dei signori del vento che in accordo con le amministrazioni comunali, affascinate dai pochi ma facili guadagni, utili comunque a rimpinguare le casse in difficoltà per ottenere consenso popolare utile a racimolare voti, agiscono indipendentemente dalla volontà dei cittadini, pregiudicandone in modo irreversibile la qualità della vita. Emblematico è il caso di Castelguidone. Nel febbraio 2010 la società Ipotenusa srl ha presentato alla Commissione di Valutazione di Impatto ambientale della Regione Abruzzo il progetto di eolico industriale di 10 aerogeneratori da 2 MW ciascuno, da installare a circa 1 Km dal centro abitato, di fronte all’unica visuale del paese. Il progetto, avallato dall’amministrazione comunale in carica con la convenzione stipulata qualche mese prima, viene bocciato dalla Commissione di Valutazione di Impatto ambientale con Giudizio n°1664 del 25/01/2011 “in quanto l’intervento proposto nel suo complesso riguarda un’area ad alto rischio idrogeologico con frane in atto e molte aree potenzialmente tali. L’intervento proposto sia per l’ubicazione delle pale, sia per la viabilità, sia per l’area di stoccaggio e per il significativo movimento in terra con scavi e riporti nel suo complesso, è determinante per generare e/o accentuare fenomeni in atto di dissesto. A questo va aggiunta la carenza e la coerenza tra progetto e gli studi sull’avifauna e su chirottero fauna”. A distanza di un anno dalla sonora bocciatura, con grande meraviglia di tutti gli abitanti di Castelguidone, la Ipotenusa srl presenta nuovamente il progetto di eolico industriale nello stesso posto, Monte San Vito, limitando il numero di aerogeneratori a sette. Cosa è cambiato a distanza di un anno nel giudizio espresso dalla Commissione Via? Cosa è cambiato nella zona definita circa un anno fa “ad alto rischio idrogeologico, con frane in atto e molte aree potenzialmente tali”, da permettere alla Ipotenusa srl, insieme all’amministrazione comunale, di presentare nuovamente il progetto, con le medesime caratteristiche? Il comitato Dinamismi ritiene che l’unica motivazione possa essere ricondotta alla possibilità della società di rientrare delle somme anticipate a favore delle casse comunali di Castelguidone. Oltre ai ventimila euro versati alla stipula della convenzione da Ipotenusa srl a favore del comune di Castelguidone, sono state anticipate altre somme? A titolo di cosa? Per un progetto oggettivamente non realizzabile? Gli eventuali anticipi sono stati iscritti regolarmente in bilancio? Per quale motivo l’amministrazione comunale uscente continua a favorire gli interessi della Ipotenusa srl invece di tutelare la maggior parte dei cittadini che vivono nel territorio e che si oppongono alla realizzazione di questo impianto? Nei prossimi mesi si deciderà il destino di Castelguidone e delle aree interne del Vastese, già pesantemente segnate dalla speculazione energetica». In chiusura il comitato Dinamismi chiede alla Regione «di non autorizzare più impianti eolici industriali nella provincia di Chieti; di effettuare studi sulla salute dell’uomo nei pressi degli impianti già installati da oltre dieci anni e prima dell’emanazione delle Linee Guida da parte della Regione Abruzzo (come a Castiglione Messer Marino e Schiavi di Abruzzo, ndr); di effettuare studi su flora e fauna nei pressi degli impianti già esistenti; di favorire il coinvolgimento delle popolazioni locali nelle decisioni che riguardano il territorio in cui vivono. Il comitato Dinamismi continuerà ad informare i cittadini sui rischi alla salute causati dagli impianti posti nelle immediate vicinanze dalle abitazioni (“Wind turbine syndrome” di Nina Pierpont, “Valutazione sugli effetti nocivi delle turbine eoliche” di Giuseppe Miserotti, Presidente Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri ISDE Piacenza) e continuerà ad opporsi con decisione ad eventuali impianti eolici industriali presentati oppure autorizzati dalla Commissione Via».
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