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Lutto per Agnone, muore il prefetto Enrico Marinelli: era amico di Papa Giovanni Paolo Ii

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Grave lutto per la comunità di Agnone. È deceduto il prefetto Enrico Marinelli, per molti anni responsabile dell’Ispettorato della Polizia di Stato presso la Santa Sede e “angelo cusotode”(insieme al suo omologo Camillo Cibin, indimenticabile comandante dell Gendarmeria Pontifica) di Papa Giovanni Paolo II. 

Aveva 87 anni ed era nato ad Agnone dove era tornato terminata l’esperienza, durata 15 anni (1985-1999), come responsabile dell’Ispettorato.

Tra Marinelli e il Pontefice polacco proclamato Santo nacque una grande amicizia che proseguì nel tempo e che l’ex prefetto ha raccontato in un libro: “Papa Wojtyla e il generale” pubblicato nel 2007, rivelando così il simpatico appellativo con cui Giovanni Paolo II si rivolgeva al funzionario italiano.

Nel 1995 Wojtyla visitò il Molise e tra le tappe ci fu la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, gestita dai familiari dell’alto funzionario, che ha forgiato anche la campana del Giubileo del 2000. Marinelli fu anche ammesso al capezzale di Giovanni Paolo II nel 2005, quando le sue condizioni si aggravarono e a circondarlo furono solo le persone al Papa più vicine.

Tra i due si era creata una grande intesa. Il prefetto molisano lo accompagnava sempre anche nelle sue escursioni segrete in montagna, in particolare sul Terminillo e in Abruzzo e durante le brevi vacanze in Valle d’Aosta e in Cadore. “Amava la montagna ed era molto atletico: stargli dietro era davvero dura. In queste uscite – ha più volte ricordato Marinelli – il Papa si fermava a parlare tranquillamente con i pastori e i contadini che incontrava per caso sulla sua strada. 

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